A poco più di un anno dall’entrata in esercizio, e dopo le infinite polemiche e proteste della popolazione locale sulla realizzazione della centrale, l’impianto termoelettrico a ciclo combinato En Plus di San Severo (Foggia) ha ottenuto la conformità del proprio sistema di gestione ambientale alla normativa UNI-EN-ISO 14001, raggiungendo così un importante obiettivo nell’ambito della tutela e della salvaguardia dell’ambiente.

Tale certificazione – rilasciata dall’ente internazionale Det Norske Veritas (DNV), prestigiosa fondazione indipendente attiva nella valutazione della gestione del rischio – è la concreta dimostrazione della scelta volontaria di En Plus, società partecipata dal gruppo svizzero Alpiq (60%), Energetic Source – Gruppo Avelar (30%) ed En&En (10%), di garantire che tutte le attività legate al funzionamento della propria centrale elettrica si svolgano nel rispetto delle più stringenti normative vigenti.

La certificazione ISO 14001, ottenuta a conclusione di un positivo audit presso la centrale, fa parte degli impegni che En Plus ha sottoscritto lo scorso novembre con la Convenzione siglata insieme al Comune di San Severo.

Con una superficie di 40.000 m2 e una potenza installata di 400 MW, la centrale En Plus rientra tra gli impianti tecnologicamente all’avanguardia, in particolar modo dal punto di vista ambientale. L’impianto, infatti, recupera acqua di scarico dal proprio processo produttivo ed è dotato di sistemi di controllo della combustione che abbattono le emissioni in atmosfera a valori di gran lunga inferiori ai limiti previsti dalle più rigorose leggi europee.

«Aver ottenuto la certificazione ISO 14001 da uno dei più riconosciuti enti certificatori internazionali – dichiara l’Ing. Massimiliano Bignami di En Plus – premia gli sforzi continui della nostra società di garantire che la centrale di San Severo possieda un sistema di gestione adeguato a tenere sotto controllo gli impatti ambientali e i livelli di sicurezza, ricercando sistematicamente il miglioramento in modo coerente, efficace e soprattutto sostenibile».

Adesso, a prescindere dalle certificazioni, bisognerà comunque tenerne sotto controllo nel tempo l’impatto ambientale e, allo stesso tempo, i vantaggi per il territorio. Su questo secondo punto, forse una riflessione più generale le istituzioni dovrebbero farla. Qui, ovviamente, non ci riferiamo solamente alla En Plus, ma a tutte quelle forme di produzione di Energia e di fonti energetiche, che hanno luogo nel Sud Italia e che al Sud non lasciano che le briciole.

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