“La drammatica spaccatura intervenuta nel centrosinistra, con il Partito Democratico in bilico fra Scilla-Vendola e Cariddi-D’Alema, fornisce agli amici dell’Udc tutti gli elementi utili a prendere la giusta decisione per le prossime elezioni regionali” Lo dichiara l’europarlamentare del Popolo delle Libertà Salvatore Tatarella, fra i più convinti sostenitori di un’alleanza pugliese fra tutte le forze che sono state all’opposizione della Giunta Vendola.

“Pierferdinando Casini” prosegue Tatarella “non può che prendere atto dell’incapacità del centrosinistra di liberarsi del passato e di voltare pagina rispetto ad un’esperienza di governo fallimentare. Un’alleanza con pezzi di questo rissoso e inconcludente schieramento non potrebbe che essere nefasta sia in termini elettorali che –soprattutto- di governo.

“Di contro” sottolinea l’eurodeputato pugliese “c’è il senso di responsabilità del Pdl, che ha evitato fughe in avanti sul nome del candidato presidente ed ha in ogni circostanza difeso le ragioni di un’alleanza con l’Udc che in Puglia ha dato buona prova di sé tanto nella comune collocazione in minoranza quanto nella comune azione di buon governo.

“Riteniamo” conclude Tatarella “che buonsenso e affinità valoriali e programmatiche debbano indurre l’Udc a partecipare immediatamente, con il Popolo delle Libertà e tutte le forze alleate, al tavolo per la definizione del progetto comune in favore della Puglia e dei Pugiesi e l’individuazione del candidato presidente. Gli indugi tattici, pur comprensibili, sono ormai superati dall’evidenza dei fatti.”

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