L\’attentato di ieri a Silvio Berlusconi, sia pur non grave negli effetti fisici sul Premier, è gravissimo dal punto di vista del segnale che ne viene fuori e cioè che in Italia ormai si è divisi in due fazioni i berlusconiani e gli antiberlusconiani. In pratica due tifoserie.

Niente di più sbagliato, primo perchè si può essere di destra, di sinistra, di centro e non essere per forza berlusconiani o antiberlusconiani, ma molto più semplicemente avere visioni della società, dell\’economia, del Paese diverse senza per forza dover entrare nella contesa e nella rissa da tifoserie.\"\"
Le reazioni del mondo politico e istituzionale, tutte solidali con il Premier sono da apprezzare con l\’unica sbavatura di Di Pietro che dice che è Berlusconi ad istigare alla violenza. E quindi ? Se lo è meritato ? Sarebbe interessante sapere la risposta del Senatore molisano.
Crediamo che il salir di tono continuo da parte dei signori della politica di entrambi gli schieramenti abbia superato ogni limite sopportabile soprattutto quando si perde di vista che, alle volte e in determinati periodi storici, gli uomini rappresentano più l\’Istituzione che sè stessi.
L\’attacco al Presidente della Repubblica, alla Corte Costituzionale, alla Magistratura sono sbagliati, ma sono sbagliati anche quelli al Presidente del Consiglio in quanto tale perchè anche quella è una carica istituzionale.
E sono sbagliati anche gli attacchi ai sindaci, ai presidenti, eccetera, eccetera, perchè anche quelli rappresentano le istituzioni. Dobbiamo imparare ad attaccare le azioni, la politica messa in campo, le scelte economiche, le leggi non condivise, non le persone in quanto tali. Questo imbarbarimento anche mediatico proveniente da tutti i fronti è sbagliato profondamente e non lo condividiamo.
E\’ il caso di fermarsi, di ricominciare a parlare di politica perchè non sempre tutti i cittadini si riconoscono in una delle due tifoserie.
 
di Michele Dell\’Edera
il mio blog: http://micheledelledera.wordpress.com

Di admin