Si è chiusa il 24  la consultazione online del Ministero dell’Istruzione sull’abolizione del valore legale della laurea. Non ci sono ancora comunicazioni ufficiali,   ma in merito all’esito in Rete già circola qualche indicazione.  Secondo un’indagine di Studenti.it , portale di Banzai leader sul target giovani con 2.556.000 utenti unici  al mese ( Dati Audiweb Febbraio 2012), a cui hanno partecipato più di 1.700 utenti, prevarrebbero i contrari con il 76% delle preferenze.

I contrari giustificano la loro scelta sostenendo che la laurea non è un pezzo di carta, ma un attestato che certifica l’impegno ed il sacrificio speso a studiare; sacrificio che i laureati temono non venga più riconosciuto con l’abolizione del valore legale della laurea. I contrari temono inoltre che il sistema universitario italiano possa diventare come quello americano, con atenei di serie A e di serie B, con  conseguente svalutazione del loro titolo di studio.

Marta Ferrucci, responsabile Studenti.it commenta: “Perché tante persone contrarie all’abolizione del valore legale della laurea? La sensazione è che nessuno abbia davvero chiaro cosa comporterebbe questa misura, ne’ gli aspetti positivi ne’ quelli negativi e questa lacuna lascia terreno fertile a paure e insicurezze. Nell’incertezza, si preferisce lasciare tutto com’è.

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