Kelly Services Italia, sponsor dell’evento, porterà la sua testimonianza nella Tavola Rotonda “Accelerazione digitale del Covid nel Life Science: quali impatti sui talenti del settore?”

Milano – Si svolgerà dal 23 al 25 marzo la prima edizione della Pharma Hub Week, l’unico evento in Italia per un confronto concreto e completo sulla gestione del Dato a 360° per un settore sempre più digitale e competitivo.

Organizzato da IKN Italy, nasce con l’obiettivo di fornire ai partecipanti una sezione trasversale di strategie e best practice ampiamente utilizzate dai team delle grandi aziende farmaceutiche, sanitarie e biotecnologiche con numerosi approfondimenti. L’evento, il cui focus sarà “La digital transformation del Life Science”, propone un format in presenza il 23 marzo, mentre le giornate successive si svolgeranno in Live Streaming.

Il 23 marzo i lavori saranno aperti da Kelly Services Italia, multinazionale americana presente in oltre 40 Paesi del mondo che, globalmente, ogni anno agevola l’accesso al lavoro a più di un milione di talenti. Giunta al 75° anniversario, Kelly punta a confermarsi talent company di riferimento nel mercato mondiale dello staffing, attraverso le specializzazioni e i settori che, secondo tutte le previsioni, in futuro avranno il maggiore sviluppo: il life science, il finance, l’IT e l’engineering & manufacturing.

Proprio di talenti nel settore Life Science parlerà Annarita Soldo, Sales Manager della divisione Scientifica di Kelly Services Italia, che prenderà parte alla Tavola Rotonda di inaugurazione dal titolo “Accelerazione digitale del Covid nel Life Science: quali impatti sui talenti del settore?, in programma alle ore 09,15. L’incontro sarà l’occasione per approfondire i cambiamenti del settore sollecitati dalla pandemia, che hanno spinto le aziende di recruiting a rimodulare le modalità di selezione, sulla base delle nuove figure professionali ricercate.

Cristian Sala, AD Kelly Services, prevede una forte crescita del settore nei prossimi anni: “A partire dal dato demografico, lo evinco analizzando trend specifici: oggi nel mondo il 21% della popolazione ha più di 65 anni e nel 2025 avremo un miliardo in più di persone sul pianeta. Trecento milioni di queste sarà over 65 e si realizzerà quindi un aumento sempre più consistente della domanda in ambito healthcare”.

Inoltre – continua Sala – occorre valutare anche i dati economici rilevanti, relativi alla spesa: tralasciando il 2020 per ovvi motivi, già nel 2021 la spesa del settore salute è cresciuta del 5% secondo un recente studio sul Life Science di Deloitte e manterrà il trend positivo ogni anno almeno fino al 2023. Da notare come dato di estrema importanza anche lo spending sul totale del PIL del Paesi più industrializzati che sta crescendo”. L’ultima tendenza significativa riguarda l’ambito medico: come conseguenza del Covid, sono in aumento le malattie attinenti alla sfera psicologica ed è previsto un incremento di altre patologie, come il diabete. “Le conseguenze sulla salute, causate dalla pandemia, fanno ben comprendere come il segmento sicuramente crescerà: da questo punto di vista sarà fondamentale la telemedicina e la tecnologia associata alla telemedicina”, conclude Sala.

Guardando al mondo del lavoro nel suo complesso, due fattori fondamentali del mutamento in atto sono lo smart working e l’automazione del lavoro, che stanno sollecitando le aziende ad adeguarsi al processo di cambiamento.

In particolare per il settore recruiting, Cristian Sala rileva che, sempre di più, “Sono richieste maggiori competenze e una specializzazione elevata per tutti i profili, come pure le soft skills che, per la loro importanza, in fase di selezione vengono già oggi valutate con strumenti appositi. A livello di job profile sicuramente crescerà la richiesta di talenti specializzati in Ricerca & Sviluppo, ingegneria e bioingegneria.

Il principio dell’equity at work è molto importante per Kelly: per sostenere la propria volontà di essere tra i protagonisti della lotta al grande gap che, a tutt’oggi, ancora intercorre tra lavoro maschile e femminile, l’azienda ha avviato una stretta collaborazione con Women&Tech, associazione che supporta le giovani donne che hanno intrapreso studi in ambito STEM. “Il nostro valore nobile è quello di connettere talenti nel mondo del lavoro in modo che cambi la loro vita e la arricchisca: ci siamo però resi conto che non tutti i generi di persone hanno le stesse opportunità – spiega ancora Cristian Sala Studi recenti confermano il raggiungimento del gender equity in Italia solo nel 2061, cioè tra due intere generazioni. È dunque assolutamente necessario accorciare i tempi e ritengo che, in tal senso, le multinazionali come Kelly debbano porsi come punto di riferimento”.

Kelly Services Italia è tra le aziende Top Employers Italia, un riconoscimento importante assegnato attualmente a poco più di 100 aziende, di cui solo due appartenenti alla recruiting industry. “Non è un percorso facile potervi accedere, bisogna avere degli standard qualitativi molto elevati e, il fatto di essere inclusi nella lista Top Employers, significa che manteniamo questo alto standard anche per i nostri lavoratori” conclude l’Amministratore Delegato.