Esempio di eccellenza imprenditoriale nel settore della tecnologia laser per il taglio e la saldatura, la Bawer Spa di Matera, azienda specializzata nella progettazione, produzione e commercializzazione di manufatti in acciaio, punta sui mercati esteri, anche grazie al sostegno finanziario di UniCredit.

La Basilicata ancora una volta si conferma terra di ricerca e tecnologia in grado di produrre eccellenze nell’innovazione.

«Con questo progetto – ha dichiarato Pasquale Lorusso presidente Bawer – intendiamo da un lato rafforzare e consolidare la nostra presenza nei mercati dove siamo già un importante realtà come l’Europa, il nord America, l’Australia e dall’altro aggredire mercati emergenti come l’Africa, il sud America, la Russia, la Cina. La nostra attività sarà rivolta allo sviluppo di un pannello luminoso “multi-purpose” basato su tecnologia Led che verrà destinato tanto al settore Musei quanto al settore Medicale. Altrettanta ricerca verrà profusa nello sviluppo di una vetrina per l’allestimento museale, priva di montanti, e pertanto concepita per valorizzazione e preservare reperti che sono e dovranno rimanere patrimonio per l’umanità. La vetrina si propone di raggiungere un elevato risultato estetico e formale  grazie all’utilizzo dell’impianto automatizzato oltre che garantire ambienti ad umidificazione e illuminazione controllata. L’impianto sito in Matera è già un elemento di lustro per la nostra terra. Devo riconoscere a UniCredit il merito di aver creduto in questo progetto fornendoci così il supporto economico per realizzarlo e per essere ancor più competitivi nel mercato».

«L’Italia deve credere nei propri mezzi – afferma Felice Delle Femine responsabile Centro Sud di UniCredit – l’Istituto che rappresento nel Mezzogiorno ha tutto l’interesse che le sue eccellenze abbiano successo nei mercati emergenti, soprattutto con iniziative come questa che sono ad alto tasso di innovazione. UniCredit, grazie anche alla validazione tecnologica di Sapienza Innovazione, la struttura del polo universitario “La Sapienza”, ha finanziato l’iniziativa della Bawer proprio con l’obiettivo di favorirne la commercializzazione sui mercati ad alto potenziale innovativo. In questo periodo storico notiamo un fenomeno di polarizzazione, che ci stimola a proseguire nell’internazionalizzazione delle eccellenze italiane; infatti le imprese che consolidano la propria presenza all’estero continuano a crescere. E allora mi auguro che la storia di successo di Bawer possa essere solo la punta di un iceberg imprenditoriale, che ben presto tornerà a far sentire il peso del Made in Italy su tutti i mercati».

«L’impresa non è fatta solo di uomini – conclude il presidente Lorusso – ma anche di finanza. Per questo motivo Banca e Impresa devono convergere per contribuire al successo del Made in Italy, soprattutto in un momento storico in cui occorre essere uniti per il rilancio del Paese»

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