Una città è smart se riesce a cogliere le opportunità offerte dalle nuove tecnologie per migliorare la qualità della vita dei propri cittadini. Ecco alcune delle soluzioni e dei progetti che si possono scoprire girando tra gli stand di SMART City Exhibition.

1) Sinergis Dedagroup – stand 1A

  • Streetline, il parcheggio intelligente. Grazie all’app per smartphone di Streetline, l’automobilista sa in anticipo dove parcheggiare, si fa guidare dal navigatore attraverso il percorso più breve e paga la sua sosta. La soluzione ha debuttato a Los Angeles nel dicembre 2010 e si è diffusa con successo l’anno scorso in altre città degli Usa.
  • GetLOD , soluzione per la pubblicazione di Open Data Geografici come  linked Open Data.  Un esempio di come l’amministrazione possa favorire nuove idee imprenditoriali e allo stesso tempo migliorare il proprio funzionamento e l’interazione con altri soggetti pubblici nella gestione di eventi complessi. Ad esempio, con GetLOD le informazioni sugli epicentri dei terremoti (pubblicate da INGV) possono essere incrociate con la localizzazione di fabbricati pubblicate dalle Regioni e con informazioni sull’uso degli edifici conservate da diversi soggetti sul territorio (Comuni, Multiutility e Province).

2) Enel – stand 2A

  • Colonnina Elettrica per ricaricare auto elettriche
    Enel e Regione Emilia-Romagna stanno lavorando insieme a un progetto pilota finora unico in Europa in cui sono state coinvolte dieci città capoluogo, le ultime quattro (Forlì, Cesena, Ferrara e Ravenna) con un protocollo firmato all’inizio di ottobre 2012. Obiettivo del progetto (avviato nel dicembre 2010): sviluppare il trasporto sostenibile grazie ad una rete di infrastrutture di ricarica “intelligenti” e innovative per le auto elettriche. Il sistema messo a punto in questo modo consentirà di aumentare l’autonomia dei mezzi elettrici, che potranno contare su punti di rifornimento in tutte le principali città del territorio. L’accordo prevede che Enel installi in ognuna delle città cinque nuove colonnine di ricarica secondo un programma condiviso con le amministrazioni locali (senza alcun onere finanziario per il Comune). Un progetto all’avanguardia che si basa sul concetto di interoperabilità non vincolando il cliente alle infrastrutture di ricarica della sua città o del suo fornitore di elettricità. Con il nuovo accordo tra Enel e Regione salgono a 120 i punti di approvvigionamento pubblici (le cosiddette public station) presenti sul territorio. E se il nuovo passo dell’iniziativa sarà verificato nel corso del prossimo anno, i dati che vengono da Reggio Emilia, dove la sperimentazione è in atto da più tempo, fanno in qualche modo immaginare un futuro di successo: nel capoluogo sono già oltre 500 i veicoli elettrici circolanti.
  • Lampione a Led
    Archilede, il sistema di illuminazione stradale a LED di Enel Sole, è stato scelto da circa 1600 comuni per un totale di oltre 92.400 apparecchi commercializzati realizzando un risparmio energetico di circa 23,6 GWh/anno (pari al consumo di 8.700 famiglie) e una riduzione delle emissioni di CO2 di oltre 9.700 ton/anno (quantità calcolata utilizzando il coefficiente di conversione derivato dal mix di generazione elettrico italiano 410,3 gCO2/kWh (fonte ISPRA), stessa riduzione che si otterrebbe piantando circa 970.000 alberi).
  • Bicicletta Elettrica
    Per promuovere l’utilizzo delle bici elettriche, nel luglio scorso Enel Green Power e l’Università Roma Tre hanno avviato il progetto ELEbici@Roma3. Per 18 mesi Enel Green Power metterà a disposizione di 30 studenti dell’ateneo romano le biciclette a pedalata assistita in comodato d’uso gratuito. Gli studenti che guideranno le biciclette (iscritti a 3 diverse facoltà: Architettura urbana, Economia ambientale e Ingegneria dei trasporti) raccoglieranno dati sui loro viaggi durante la sperimentazione: divisi in 3 gruppi di studio di 10 studenti per ogni area tematica, coordinati da un docente di riferimento, dovranno tenere un diario di viaggio sul quale annotare valutazioni ed osservazioni sull’utilizzo dei mezzi elettrici. I dati raccolti saranno analizzati e serviranno a stilare dei rapporti sulla relazione uomo-bicicletta-città, e sulle ricadute in termini economici, sociali e ambientali. Lo scopo del progetto è favorire la diffusione della mobilità elettrica e nello specifico nel campo delle biciclette a pedalata assistita, garantendo un miglioramento delle condizioni di sicurezza per tutti i ciclisti nella città di Roma, attraverso lo sviluppo delle piste ciclabili e della rete infrastrutturale.

3) General Motors – stand 10A

  • Ampera, la prima auto elettrica ad autonomia estesa. Alla fine del 2011, con il lancio sul mercato del suo modello, Opel ha creato un nuovo segmento all’interno del mercato automobilistico europeo e ha sottolineato, il suo ruolo di innovatore in tema di soluzioni di mobilità avanzata.

4) Pane e Internet – stand 11A

  • Camper attrezzato con connessioni e PC per promuovere l’accesso alle tecnologie da parte dei cittadini e contrastare il fenomeno del “knowledge divide”. Da fine agosto a metà settembre, il camper di Pane e Internet ha attraversato i paesi colpiti dal sisma, in tour con la biblioteca mobile Bibliobus, per permettere ai cittadini di navigare in rete e per assicurare un servizio di prestito librario là dove il sisma ha reso inagibili le strutture bibliotecarie locali. Pane e Internet è un progetto promosso dalla Regione, in collaborazione con gli enti locali, che ha già permesso di formare all’uso del pc e di Internet migliaia di casalinghe, anziani e immigrati, e che da qui al 2014 punta a coinvolgere circa 10.000 cittadini.

5) Comune di Torino – stand 6A

  • Gli zainetti intelligenti per rilevare l’inquinamento
    Uno zainetto, alimentato a energia solare, dialoga con uno smartphone, raccogliendo dati ambientali legati all’inquinamento e informando così chi lo trasporta. Un database internazionale raccoglie e mappa la qualità dell’aria rendendo le persone protagoniste attive di una grande rete di oggetti intelligenti che dialogano tra loro grazie alla rete. Lunedì 29 ottobre dalle 14.30, presso lo stand della Fondazione Torino Smart City al Padiglione 33 sarà possibile seguire una dimostrazione in tempo reale del funzionamento dello zainetto e conoscere in dettaglio obiettivi, modalità e tempi della sperimentazione torinese.Il progetto costituisce un esempio di tecnologia “smart”, alla portata di tutti, e al centro della sperimentazione del progetto Europeo Everyaware che vede tra i suoi protagonisti due strutture di Torino da anni impegnate nel campo delle ricerca tecnologica e scientifica, il CSP – Innovazione nelle ICT e la Fondazione ISI che a partire dal mese di novembre utilizzeranno volontari che a piedi o in bicicletta, dotati dello zainetto, raccoglieranno per alcuni mesi i più significativi parametri relativi alla qualità dell’aria. La diffusione di queste centraline anti inquinamento mobili, poiché miniaturizzate e rese trasportabili da chiunque, permetterebbero, se capillarmente diffuse, di acquisire una mappatura reale delle condizioni ambientali urbane, accrescendo la consapevolezza individuale dei cittadini coinvolti su come, modificando i propri comportamenti, possa migliorare l’ambiente che ci circonda.

6) Mobysis – Project Automation – stand 9C

  • Parking Spot Sensor, è il sensore di parcheggio wireless che è in grado di rilevare in tempo reale l’occupazione dello stallo singolo su strada, per dare informazioni in tempo reale sulla disponibilità di posti auto su strada.

7) Ecosistemi Mobili – stand 8D

  • Smart Island. Piccola isola di decompressione in cui i visitatori possono rilassarsi tra un workshop ed una  conferenza, trovare una dimensione perfetta per poter socializzare e per poter vivere un momento di  riflessione sull’esperienza vissuta. Sono microcosmi autosufficienti, sostenibili  e green, con un’antenna per la connessione wireless. La Smart Island è autosufficiente dal punto di vista energetico poiché la corrente elettrica necessaria è generata dal bicigeneratore e quindi “donata” dai visitatori. La Smart Island contribuisce alla riduzione della CO2 ed è interamente realizzata con materiali di riciclo.

8 ) Mexage – stand 8D

  • Ring Passepartout, l’apricancello che si attiva con un semplice squillo del telefono cellulare GSM. È un sistema pratico e sicuro che offre il controllo degli accessi alle aree riservate, abbattendo i costi di gestione. Il suo uso si estende anche al campo del controllo degli accessi alle aree urbane pedonali delimitate da dissuasori mobili, per il quale il prodotto è già impiegato in diversi comuni, come  Forlì e Terni.

9) Spazio Infinito soc. coop. – stand  8E

  • CASAXYLIA. Foto dell’edificio ad energia zero, che cerca di risolvere in senso estetico l’impatto dei pannelli solari e fotovoltaici, del loro inserimento nelle colture tipiche italiane, mantenendo alta la qualità dell’abitare utilizzando materiali naturali quali la pietra, il legno, il cotto.

10) Casa MED – AREA ESTERNA

  • Una casa low-cost e high tech: è un’abitazione virtuosa in termini di consumo energetico; non consuma energia, ne produce con fonti rinnovabili tre volte in più del suo fabbisogno, in 20 anni evita l’emissione di 121 tonnellate di anidride carbonica. Costa solo 1.400 euro a mq e in 10 giorni il modulo é consegnabile, chiavi in mano, perfettamente funzionante. Casa MED diviene una soluzione importante in caso di calamità naturali e per fare fronte a improvvise richieste di abitazioni (per esempio per importanti flussi migratori).

11) Smail manutencoop – stand 8Q

  • “Corri a prendere nonno”. Un piccolo dispositivo che potrà lanciare un segnale di allarme nel caso in cui una persona anziana, malata, fragile, sola si perda nelle strade della città. L’allarme potrà essere visualizzato su Smartphone e PC.
  • “Quanti passeggiano per la mia strada”. Piccolo dispositivo che può contare le persone che transitano in un’isola pedonale o in una via commerciale: l’Amministrazione può sapere quante persone transitano e in che area; il singolo commerciante quante persone sono passate di fronte alla vetrina e per quanto tempo si sono fermate.

12) ASL 6 Livorno

  • La smart city che assiste. Nell’area viene ricostruito il sistema livornese della sanità in rete con nodi negli ospedali del territorio, nei Punti salute delle farmacie comunali, nei poliambulatori dei medici di base e dei pediatri. Attraverso i totem in fiera sarà possibile stampare i referti di laboratori, il libretto vaccinale, la propria cartella clinica. Sarà inoltre possibile effettuare la misurazione di molti valori (come colesterolo, emoglobina, trigliceridi, etc) e di pressione arteriosa e peso.

13) ULSS 8 Asolo comunità di salute intelligente – Stand 18A

  • Fascicolo Sanitario Elettronico/Dossier Sanitario che contiene, tra l’altro, unico caso in Italia anche la documentazione clinica iconografica (immagini di Radiologia, di Medicina Nucleare, di Cardiologia) oltre ai dati e ai documenti (cartelle cliniche di ricovero, verbali di Pronto Soccorso, ecc.) riguardanti l’assistito.
  • 7 parametri di salute. Il monitoraggio di tracciato elettrocardiografico, pressione, temperatura, peso e altri parametri dei soggetti cardioscompensati seguiti in telemedicina dalle associazioni territoriali dei medici di famiglia.

14) ENERBLU – Stand Piazza 1

  • In navetta elettrica verso la Smart City. In perfetta linea con lo spirito della manifestazione, ENERBLU, mette a disposizione di relatori e visitatori un bus elettrico 17 posti per il servizio navetta tra la stazione di Bologna e BolognaFiere.

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