Si svolge giovedì alle 20 presso lo Sheraton Hotel di Bari la tavola rotonda ‘La vita: un dono che si fa dono’ – organizzato da dieci Lions Club del distretto 108/AB, Lions Club Bari Host trainer, dall’AIDO (Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule) e dal Centro Regionale Trapianti – con lo scopo di diffondere l’educazione alla solidarietà e la cultura della donazione di organi esaltando i valori di generosità, altruismo e rispetto dell’altro.

Definita come una pratica efficace, la chirurgia dei trapianti di organo è in grado di risolvere patologie altrimenti incurabili e di migliorare sensibilmente la qualità di vita dei pazienti che ne sono  affetti.

Ad aprire i lavori sarà il presidente del Lions Club Bari Host Michele Dimastromatteo, il coordinatore centro regionale e interregionale trapianti Francesco Paolo Schena, il presidente dell’AIDO Bari Vito Scarola e il governatore del distretto Lions club 108/AB Rocco Saltino.  Ci saranno anche le testimonianze dei trapiantati di cuore tra cui quella della tarantina Giorgia Di Paola trapiantata a 16 anni.

Nel corso del meeting verranno forniti i dati regionali relativi all’anno appena concluso. La Puglia è ancora al 40 per cento di «no» alla donazione d’organo e registra circa 1.000 persone in attesa di ricevere un trapianto di organi.

Tale tendenza viene spiegata dal fatto che in Puglia la donazione di organi incontra ancora molte resistenze, legate soprattutto a pregiudizi. Da un lato vi è un elevato numero di famiglie che, non essendo informate sulla pratica della donazione, aspetta che il cuore cessi di battere per consentire  il prelievo degli organi; dall’altro, si registra ancora una scarsa informazione che rende impossibile arrivare ad una donazione consapevole da parte del soggetto morente.

Altro obiettivo dell’appuntamento è fare informazione, e promuovere una maggiore consapevolezza sia sul valore della donazione – diffondendo la conoscenza dei benefici del trapianto – sia sull’importanza di fare campagne mirate cominciando dalla scuola, dove i ragazzi possono già comprendere cosa significa donare un organo.

«Un trapianto ridona la vita – dichiara il presidente dell’AIDO di Bari Vito Scarola –  ma potrebbe farne almeno il triplo se solo ci fossero più donatori. Per questo  puntiamo a sensibilizzare la popolazione locale, indirizzandola verso una scelta consapevole nel processo di donazione. Senza donazioni di organi non possono eseguirsi i trapianti e solo donando gli organi potranno diminuire sensibilmente i tempi legati alle liste di attesa per i trapianti».

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