Per onestà intellettuale diamo innanzitutto atto agli interventi da parte di vari esponenti politici sulla grave situazione delle farmacie di Capitanata.
Diamo altresì atto al Direttore Generale dell’Asl Fg, Dott. Ruggero Castrignanò, che, per quanto nelle sue disponibilità, ha dichiarato di aver sbloccato due mensilità arretrate. 
 
Il Consiglio dell’ATF nel ritenere del tutto insufficienti i provvedimenti presi, che non modificano significativamente il quadro di sofferenza lamentato, hanno confermato la chiusura di tutte le farmacie del territorio per il giorno 4 novembre, astenendosi dall’assumere ulteriori iniziative nell’attesa del sollecitato incontro con l’Assessore alle Politiche della Salute della Regione Puglia, Dott Tommaso Fiore, incontro sollecitato sempre dal Dott. Castrignanò nell’impossibilità di assumere impegni di qualsiasi natura senza un intervento regionale a garanzia.
 
La manifestazione di chiusura delle farmacie per il 4 novembre assume quindi, nell’attesa, il significato tangibile di una testimonianza muta delle difficoltà sempre più crescenti che incontra il settore e senza che vi sia mai stato, nonostante i ripetuti solleciti della Federazione Regionale, alcun incontro con i responsabili della politica sanitaria.
 
Per contenere al massimo i disagi alla popolazione resteranno aperte le farmacie di cui all’allegato, assicurando la copertura di tutto il territorio provinciale.
 
Non intendiamo prestarci ad alcuna speculazione politica su questa questione ma non possiamo esimerci dal rispondere a coloro che tentano di giustificare tale situazione, che come si è detto non trova riscontro in altre Asl di Puglia, con la dichiarazione del forte deficit della nostra Asl, invertendo la causa con l’effetto, allora è da chiedersi come si sia determinato tale enorme disavanzo. Indubbiamente sono state effettuate delle scelte che hanno privilegiato più l’occupazione che l’economia dei servizi. Un esempio per tutti: solo nell’Asl Fg le prenotazioni CUP vengono effettuate a carico del bilancio dell’Asl con l’attivazione di 33 postazioni dirette, in controtendenza a quello che avviene nel resto della Regione dove viene effettuato prevalentemente tramite le farmacie del territorio ad un costo prossimo allo zero.  Rispettiamo le scelte della politica ma le scelte devono essere supportate anche dalle risorse, in caso contrario ci sarà un deterioramento di tutti i servizi.
 
per l’Associazione provinciale titolari di farmacia
il presidente Gianfranco Curato

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