italiarestartsupMILANO. L’ICE lancia in questi giorni, in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo economico e con Smau, la seconda edizione di ItaliaRestartsUp, l’evento nazionale espressamente pensato per essere un punto di incontro tra i protagonisti dell’ecosistema startup italiano, ovvero imprese, investitori ed enti di sostegno e investitori esteri specializzati in imprese innovative.

La nuova edizione si svolgerà il 22 e 23 ottobre presso Smau e darà l’opportunità alle startup italiane, ma anche a incubatori, fondi di investimento ed enti per lo sviluppo del territorio, di incontrare oltre 50 investitori stranieri interessati all’innovazione made in Italy. Un appuntamento che nella scorsa edizione ha visto la partecipazione di oltre 65 startup innovative, 50 investitori stranieri provenienti da 23 paesi (Argentina, Australia, Brasile, Bulgaria, Canada, Cina, Francia, Germania, Hong Kong, India, Israele, Kosovo, Qatar, Russia, Arabia Saudita, Singapore, Sud Africa, Corea del Sud, Spagna, Svizzera, Turchia, Regno Unito e Stati Uniti) e oltre 450 incontri organizzati sulla base di agende personalizzate, ha riscosso grande apprezzamento da parte degli investitori stranieri.

Le iscrizioni per candidare la propria Startup alla partecipazione a titolo gratuito sono già aperte e si chiuderanno il 4 settembre 2015 (al link http://www.smau.it/milano15/pages/international-ita/ la circolare ICE con tutte le indicazioni per le iscrizioni).

E’ questa una delle iniziative presenti nella nuova area Smau International, all’interno della manifestazione che si terrà a Milano dal 21 al 23 ottobre.

Al centro del progetto Smau International la volontà di presentare la nuova geografia dell’innovazione del sistema italiano, per fare conoscere l’offerta di innovazione nazionale con tutti i suoi protagonisti, non solo all’imprenditore italiano, da sempre al centro dell’offerta Smau, ma anche agli investitori esteri, imprese, acceleratori e incubatori internazionali interessati.

“In Italia si sta delineando una nuova geografia del settore dell’innovazione – afferma Pierantonio Macola, Presidente Smau – un’offerta che nasce grazie a nuovi attori che hanno affiancato i tradizionali protagonisti: penso in particolare a Startup innovative, incubatori, acceleratori ma anche cluster tecnologici, università e imprese innovative. Questi nascenti hub dell’innovazione sono distribuiti su tutto il territorio nazionale: i territori, Regioni in particolare, giocano e giocheranno, infatti, una partita rilevante nel potenziare l’infrastruttura per la Ricerca e l’Innovazione e promuovere gli investimenti delle imprese, ma sono chiamati al tempo stesso a scegliere di specializzare la loro offerta di innovazione per non disperdere risorse preziose. L’obiettivo che abbiamo in Smau è offrire alle oltre 80.000 imprese che partecipano ogni anno ai nostri eventi l’accesso a tutti gli attori di questo ecosistema, a prescindere da territorio di partenza: in sintesi, agevolare la creazione di un mercato federato che valorizzi e promuova le specificità dei territori e dei nuovi hub dell’innovazione ma offra ad ogni singola impresa, a prescindere dal territorio di appartenenza, la corretta visione di insieme, facilitando al tempo stesso la relazione diretta tra domanda e offerta.”

Smau International ha quindi la logica di raccontare questa geografia dell’innovazione, e i relativi protagonisti, anche agli operatori stranieri: una specifica area con diverse iniziative (in lingua inglese) dedicate all’incontro diretto di investitori, incubatori e acceleratori con gli oltre 400 espositori di Smau Milano.

Al progetto seguirà un Roadshow di tappe all’estero, inaugurato a febbraio di quest’anno con l’appuntamento Smau Berlino, ma anche il rafforzamento della componente internazionale degli eventi Smau realizzati nel corso dell’anno presso le Regioni Italiane.

Di admin