smaubadgeBologna – Con una crescita del 123% delle imprese innovative nell’ultimo anno – da 1719 a 3842 – l’Emilia-Romagna guadagna il secondo posto nella classifica nazionale delle regioni con il maggior numero di startup (12,05% del totale). “Non solo l’innovazione è uno strumento che permette alle aziende di sviluppare il proprio business a livello nazionale e internazionale, ma va vista anche come un’opportunità del sistema occupazionale. In questi due giorni gli imprenditori hanno potuto incontrare le startup presenti a R2B e Smau e comprenderne il vantaggio per la propria crescita aziendale, dialogando con loro e confrontandosi sui temi della ricerca e dell’ innovazione” – ha commentato Palma Costi, Assessore della Regione Emilia-Romagna a conclusione dell’edizione 2015 di Smau Bologna e Research to Business, il Salone Internazionale della Ricerca Industriale che quest’anno ha spento dieci candeline.  L’edizione appena conclusa ha presentato al pubblico di oltre 5.780 visitatori, tra imprese e pubbliche amministrazioni, 40 startup, 50 centri di ricerca, 100 workshop e convegni gratuiti e oltre 200 prodotti e soluzioni per il mondo delle imprese. Circa one-to-one 600 gli incontri dell’area Innovat&Match e più di 400 gli attestati consegnati nell’ambito della Digital Champions Academy ai visitatori che hanno partecipato ai percorsi organizzati dai Digital Champions e Smau volti a diffondere la cultura dell’innovazione nelle imprese e nella Pubblica Amministrazione. 13 i premi consegnati nell’arco dei 2 giorni ad aziende, startup e comuni ed enti locali della Regione.

“I numeri raggiunti in questi due giorni, confermano il ruolo attivo della Regione Emilia-Romagna nel favorire non solo la nascita e lo sviluppo di nuove imprese, ma anche nel creare le occasioni di incontro tra startup, laboratori e centri di ricerca del territorio e imprese e imprenditori già attivi sul mercato. Questo modello di innovazione aperta che vede l’impresa al centro, supportata da un ecosistema dell’innovazione, come abbiamo visto in questi due giorni, non solo è possibile ma è facilitato dalle moderne tecnologie digitali e relativi operatori che in Smau hanno trovato un terreno fertile per avviare una piena integrazione con le imprese tradizionali” – commenta Pierantonio Macola, Presidente di Smau.

La seconda giornata di Smau è stata l’occasione per premiare startup e i progetti innovativi in ambito Smart Communities. Nella mattinata si è tenuta infatti la consegna del Premio Lamarck ad AeroDron, startup di Parma che si occupa di servizi utilizzando Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto. La startup ricerca e sviluppa soluzioni applicative in ambito civile, finalizzate a soddisfare i bisogni di molteplici settori industriali e della Pubblica Amministrazione, facendo leva sul valore delle informazioni che possono essere tratte da immagini aeree, utilizzando lo stato dell’arte delle tecnologie di volo, rilevamento, visione e post-elaborazione; Alga&Zime Factory, startup di Ferrara che si occupa di Ricerca e Sviluppo nelle settore delle biotecnologie ed in particolare si occupa della produzione e dell’uso di micro alghe e enzimi da utilizzare per la realizzazione di prodotti innovativi per il settore della nutraceutica e per il mercato della cosmesi; Toc Toc, startup di Roma che ha realizzato una piattaforma di Live Video/Chat che permette di entrare in contatto con i propri visitatori del WEB.

Successivamente si è passati alla consegna di “Made in E.R.” Premio speciale per l’innovazione a cura di Massimo Gagliardi, Vicedirettore QN – Il Resto del Carlino. La startup selezionata per ricevere il premio del Resto del Carlino è stata GetCOO di Villanova di Bagnacavallo (RA). L’app realizzata da GetCOO permette il riconoscimento fotografico di monumenti. L’app, infatti, permette di riconoscere in modo immediato (semplicemente scattando una foto) i monumenti della città visitata e mette il visitatore in connessione con il luogo fotografato e con altri visitatori per fargli vivere esperienze di grande qualità come singolo ma anche di gruppo.

Successivamente si è passati alla tavola rotonda “Le Smart Communities come motore di sviluppo del territorio e delle imprese” che ha visto la partecipazione di Federico Lasco, Dirigente dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, Antonella Galdi, Vice-Segretario Anci, Giuliano Noci, Prorettore del Politecnico di Milano, Stefano Mattevi, Responsabile Segment Marketing Business Telecom Italia|TIM, il quale ha dichiarato: “Il paradigma della Smart City ormai convive con concetti dell’era digitale quali “Internet of things” e Big Data. Le infrastrutture per le reti di comunicazione a banda ultralarga, le reti capillari per i sensori, insieme a piattaforme digitali per servizi evoluti, ci stanno traghettando verso le digital smart city, di cui EXPO 2015 è l’esempio più significativo in Italia e alla cui realizzazione Telecom Italia è fiera di aver dato il suo significativo contributo in qualità di Official Global Partner”. La tavola rotonda è stata anche l’occasione per presentare l’Accordo di Programma stipulato tra il Politecnico di Milano e l’Agenzia per la Coesione Territoriale: una grande opportunità per sviluppare attività di ricerca con importanti e concrete ricadute per la Pubblica Amministrazione italiana. L’iniziativa, PAOC2020, si propone infatti di mettere in rete modelli e soluzioni open di qualità di livello europeo utili a ottimizzare la spesa pubblica finanziata per lo sviluppo delle Politiche di Coesione, dando un ruolo attivo al mondo delle imprese coinvolte nei processi di ammodernamento della PA.

Al termine del confronto Morena Diazzi, Direttore Generale Assessorato Attività Produttive Regione Emilia – Romagna ha premiato i 4 progetti vincitori di questa edizione del Premio Smart Comminities: il Comune di Fidenza, la Regione Molise, il Comune di Bologna ed ENEA- Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie e a conclusione della premiazione ha affermato: Smau rappresenta un partner straordinario di R2B-Research to Business per la vicinanza dei temi affrontati che tengono il passo con le attività svolte dalla Regione Emilia-Romagna. Il Paese sta vivendo una nuova stagione del possibile e oggi qui al Premio Smart Communities abbiamo presentato tantissimi progetti già in atto che possono realmente cambiare il volto delle città e che sposano un nuovo modello di innovazione volto a produrre cambiamenti sociali importanti. Regione Emilia-Romagna c’è e vuole giocare un ruolo da protagonista in questa partita”

Tra gli stand grande attenzione alle soluzioni presentate da Cisco, Google for Work, Microsoft Italia, SAP, Telecom Italia | TIM presenti insieme ai propri partner del territorio. A tal proposito Vincenzo Esposito, Direttore della Divisione Piccola e Media Impresa e Partner di Microsoft ha affermato:  “SMAU 2015 è stata un’occasione per continuare a promuovere insieme ai nostri partner il valore dell’innovazione sul territorio. Al centro della nostra presenza il tema della produttività per le imprese, abilitata dalle nostre soluzioni e dal Cloud Computing, che rappresenta un facilitatore del percorso d’innovazione di aziende di qualsiasi dimensione. In questo ambito un caso di successo è rappresentato da RIVIT, azienda tra i leader in Italia nei sistemi di fissaggio e macchine per assemblare e deformare la lamiera che, durante un workshop, ha raccontato come scegliendo Microsoft Dynamics NAV e appoggiandosi al partner Alterna è riuscita a distinguersi dai competitors locali e proprio ieri si è aggiudicata il Premio Innovazione Digitale”.

Nel dettaglio i vincitori del Premio Smart Communties:

COMUNE DI FIDENZA – Droni al servizio del territorio per la mappatura energetica e la rimozione dell’amianto

Il Comune di Fidenza ha avviato un progetto triennale con la startup AeroDron Srl che vede l’impiego dei droni per due obiettivi: la rilevazione dell’amianto su tutte le coperture dell’area urbana e limitrofa attraverso immagini multi spettrali e la mappatura della dispersione energetica invernale e delle isole di calore estive grazie alle immagini spettrali all’infrarosso. I dati acquisiti permettono di ottenere una mappatura puntuale del territorio e consentono di pianificare gli interventi futuri, prevedendo anche attività collaterali di informazione e sensibilizzazione della cittadinanza. La base scientifica ricavata sarà il supporto per il piano di rigenerazione urbana del nuovo PSC comunale.

REGIONE MOLISE Sa.l.Sa. – Salviamo la Salute con l’App della Regione Molise

Inverni rigidi ed estati calde sono un pericolo per anziani, disabili e persone sottoposte a cure sanitarie costanti, soprattutto se risiedono in zone isolate e territori impervi. In questo contesto nasce Sa.l.Sa. un’applicazione mobile che permette la geolocalizzazione e il contatto immediato di tutti coloro che necessitano di cure cliniche a domicilio. Tramite la app Sa.l.Sa., ogni amministrazione comunale, guardia medica o personale sanitario, potrà sapere esattamente chi, dove, quando e di cosa potrebbe aver bisogno un paziente in situazione di isolamento e in casi di calamità/emergenza.

COMUNE DI BOLOGNA:Iperbole2020

A fine 2014 nasce la nuova rete civica del Comune di Bologna, Iperbole2020: una piattaforma innovativa a servizio dei compiti istituzionali e della collaborazione civica. Cittadine e cittadini possono “conoscere” la propria città e seguire le attività amministrative, istituzionali e politiche; possono accedere ai servizi on line personalizzabili; ma soprattutto possono impegnarsi in prima persona, o in forma associata, per sviluppare nuove forme di socialità, in tutti gli ambiti della vita della comunità. Con un unico accesso l’utente può accedere a tutte le aree e i servizi della rete. Iperbole 2020 è lo sviluppo innovativo di una rete civica realizzata ben 20 anni fa… prima in Italia e seconda in Europa.

ENEA: il biorestauro del patrimonio artistico italiano

Restaurare il patrimonio artistico italiano con i batteri e funghi, ovvero con una tecnica non tossica che rispetti la salute dei restauratori. Questo è il metodo innovativo messo a punto da Enea (Agenzia nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile)e già applicato su tanti monumenti: sui marmi nella Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma; sugli affreschi della Galleria dei Carracci a Palazzo Farnese a Roma; sui dipinti murali alla Casina Farnese, sulle tavola di legno nei Musei Vaticani. C’è già un accordo che prevede un prossimo impiego del biorestauro sulle fontane e sulle statue dei Giardini Vaticani.

Di admin