Crisi, spread, incertezze economiche ci hanno regalato un inizio d’anno sconfortante per il mercato del lavoro: a marzo il tasso di disoccupazione si è attestato al 9,8%, in aumento di 1,7 punti rispetto all’anno precedente. A farne le spese soprattutto i giovani fra i 15 e i 24 anni, appena usciti dal loro periodo di formazione, ma non accolti dal mondo delle imprese: a restare senza lavoro, infatti, è il 35,9% di loro. Per l’Istat, si tratta del livello più alto dal mese di gennaio 2004.

 

Lynx: l’azienda come incubatrice di risorse umane.  

 

Età media di 32 anni, il 70% con contratto a tempo indeterminato, poi un’altra fetta di dipendenti (il 10%) con contratto di apprendistato che 8 volte su 10 si trasforma in un rapporto a tempo indeterminato, un altro 10% a tempo determinato o a progetto, e il rimanente 10% costituito da piccole aziende fornitrici. Il risultato? Un trend di crescita del 15% nell’ultimo triennio, con prospettive ancora migliori per il 2012 e il 2013: un successo che testimonia come crescere durante la crisi, grazie al continuo investimento in innovazione, idee nuove e giovani.

 

“Il nostro asset fondamentale – spiega Matteo Moretti, amministratore delegato di Lynx Spa – sono le persone e quindi dobbiamo investire molto su di loro in termini di formazione sia teorica che pratica, e per fare ciò servono molti mesi, a volte anni; è chiaro che tutto ciò è efficace solo se le persone si sentono legate all’azienda, anche grazie a contratti stabili”.  

 

Lynx opera, infatti, in contesti molto complessi e critici come il mondo dei pagamenti e la monetica, dove servono competenze che si sviluppano e completano nel tempo. Da qui la scelta di investire nelle giovani risorse e portarle ad acquisire un’elevata professionalità negli anni. “Con i neo-laureati – continua Moretti ­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­– non usiamo stage, ma contratti di apprendistato, cioè contratti di formazione, che spesso poi diventano assunzioni a tempo indeterminato. Il nostro interesse, infatti, è capitalizzare l’investimento iniziale che Lynx ha sostenuto sulla formazione del giovane”. Dati alla mano, questo significa che, se l’età media in azienda è di circa 32 anni e la formazione per un neo-laureato dura dai 2 ai 4 anni, sono molti i ragazzi che già a 27 o 28 anni possono contare su un rapporto di lavoro a tempo indeterminato.

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