Lancio ufficiale per “Star*AgroEnergy – Scientific & Technological Advancement in Research on Agro-Energy”, il progetto di ricerca dell’Università degli studi di Foggia volto a promuovere una vera e propria conversione ecologica degli apparati produttivi attraverso il passaggio da un’economia dei combustibili fossili ad un mix di fonti energetiche rinnovabili.
Finanziato nell’ambito del 7° Programma quadro “Research potentials” della Commissione Europea con uno stanziamento complessivo di fondi pari a 3,370milioni di euro, il progetto di ricerca vedrà l’Università degli studi di Foggia ricoprire, insieme ad altri 6 Atenei partners (University of Cordoba, University of Zaragoza, Stock-holm Environment Institute, Slovak University of Agriculture in Nitra, Wageningen University, National Technical University of Athens), un ruolo di primo piano nell’ambito della ricerca scientifica nelcomparto delle agroenergie.
Il progetto Star*AgroEnergy, le cui attività si svolgeranno nel corso del triennio 2012-2014, è stato presentato questa mattina durante una conferenza stampa tenutasi, presso l’Auditorium Bruno Di Fortunato di Palazzo Ateneo, alla presenza del Magnifico Rettore  dell’Università di Foggia, prof. Giuliano Volpe, e del prof. Massimo Monteleone, docente di Agronomia e coltivazione erbacee presso il Dipartimento di Scienze Agro-ambientali, Chimica e Difesa Vegetale dell’Ateneo foggiano e coordinatore scientifico del progetto.
“Siamo particolarmente orgogliosi di questo importante risultato che conferma, ancora una volta, la forte capacità propositiva e innovativa della nostra Università in ambito scientifico. A tal proposito desidero esprimere un sentito ringraziamento al prof. Massimo Monteleone, ai responsabili dei Workpackages e a quanti hanno contribuito, con grande impegno e professionalità, al raggiungimento di questo obiettivo.” Ha dichiarato il Rettore Giuliano Volpe – “Si tratta di un progetto di ricerca estremamente significativo che nasce dalla consapevolezza della necessità di dare nuovo impulso alle fonti rinnovabili, assecondando specifiche vocazioni territoriali. Attraverso un approccio multidisciplinare si intende, infatti, elaborare criteri e metodi in grado di conciliare la produzione di energia con la salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio, valorizzando il patrimonio culturale delle aree rurali, con particolare riferimento ai Paesi dell’Europa meridionale. Voglio sottolineare che uno dei punti di forza della proposta progettuale è
rappresentato dal livello elevato d’integrazione fra i due principali driver dell’innovazione, rispettivamente la “comunità di ricerca” e gli “attori locali “, che riteniamo fondamentale per il buon esito del progetto e per una gestione efficace del cambiamento”.
Il Progetto Star*AgroEnergy, che mira ad ottenere energia rinnovabile (elettricità, calore, biocombustibili e biocarburanti) attraverso attività produttive complementari all’esercizio dell’agricoltura e strettamente connesse ad esso, consentirà di rafforzare ulteriormente le potenzialità di ricerca dell’Università degli studi di Foggia nel settore delle biomasse e della bioenergia attraverso tre particolari azioni: “bonding” (maturare un approccio interdisciplinare capace d’integrare i team di ricerca all’interno dell’Università); “bridging”
(consolidamento di una massa critica di ricercatori attraverso il reclutamento di figure esperte all’esterno dell’Università); “linking” (espandere la rete delle collaborazioni attraverso il “distaccamento” temporaneo di ricercatori e la stipula di accordi istituzionali di partenariato).
“L’economia mondiale sta attraversando un momento difficile che sollecita profonde trasformazioni in campo tecnologico, produttivo e nell’organizzazione della nostra società con particolare riferimento al settore dell’energia. L’idea che la crescita economica possa essere indefinitamente sostenuta da un’ampia disponibilità di combustibili di origine fossile è ormai al tramonto. Da qui l’esigenza di promuovere una trasformazione degli apparati produttivi, prefigurando concretamente il passaggio da un’economia dei combustibili fossili ad un mix di fonti energetiche rinnovabili, eliminando ogni forma di spreco e puntando sull’efficienza d’uso dell’energia.” – Ha commentato il prof. Massimo Monteleone, coordinatore del progetto – Il modello di riferimento è la produzione di energia su piccola scala, a livello distribuito, assicurando una stretta prossimità fra generazione e consumo. Occorre riuscire a contemperare virtuosamente l’esigenza di uno sviluppo tecnologico pienamente sostenibile, connesso all’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili, con la necessità di salvaguardia e conservazione del patrimonio culturale del territorio e del suo paesaggio. Il progetto Star*AgroEnergy, frutto di un lungo e complesso lavoro di ricerca che ha visto il coinvolgimento di un team di ricercatori interdisciplinare, rappresenta un’opportunità per concretizzare un equilibrio fra queste esigenze, apparentemente contrapposte, che può e deve essere conseguito attraverso un’accorta politica di pianificazione energetica territoriale.”
I fondi stanziati saranno dedicati al rafforzamento del carattere interdisciplinare del gruppo di ricerca sulle agro-energie e all’allestimento di un laboratorio attrezzato per la caratterizzazione delle biomasse nonché all’installazione di impianti pilota relativi alle diverse filiere energetiche. In particolare si procederà al potenziamento delle attrezzature ed infrastrutture di ricerca mediante la creazione di un “facility centre” dedicato alla progettazione, valutazione, calibrazione tecnologica di filiere agro-energetiche che si avvalga di impianti pilota e strumentazioni analitiche al servizio delle esigenze di ricerca e trasferimento tecnologico.
Tale struttura dovrà stabilire forti legami anche al di là del mondo accademico e della ricerca, interagendo con tutti i soggetti interessati, comprese le istituzioni pubbliche, le amministrazioni locali, gli imprenditori, le associazioni di categoria, le professioni. Tale struttura opererà nell’ambito del Consorzio E.D.E.N., “Centro Energetico Dimostrativo ed Educativo”, appena costituito, in stretta integrazione con un ampio e qualificato partenariato d’imprese.
La conferenza stampa, che ha visto altresì la partecipazione dei responsabili dei Workpackages del progetto (WP2 prof. Piergiuseppe Morone, WP3 prof. Claudio Zaccone, WP4 prof.ssa Mariarosaria Lombardi, WP5 prof. Maurizio Prosperi), è stata occasione per annunciare il workshop “Biomass, bioenergy, bioeconomy: researches performed, study cases and lessons learned.” in programma il prossimo 24 aprile presso l’Auditorium Bruno Di Fortunato di Palazzo Ateneo (Via A. Gramsci 89/91 Foggia), e che inaugura l’inizio delle attività del progetto Star*AgroEnergy.

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