Nel primo semestre del 2012 le quotazioni delle case in montagna hanno registrato una diminuzione dei prezzi del 3,6%.

I potenziali acquirenti ricercano bilocali o piccoli trilocali. Se si opta per località dotate di impianti sciistici si chiedono abitazioni quanto più possibile vicine ad essi; apprezzata anche la vicinanza al centro o a zone servite.

Se invece si acquista in zone distanti dagli impianti si valuta bene la presenza dei collegamenti con gli stessi.

La disponibilità di spesa può andare da un minimo di 80 mila € per le località meno costose fino ad un massimo di 400 mila € per le zone più rinomate. Ci sono poi, seppure in misura molto contenuta, richieste dal valore molto più elevate  che possono sfiorare al milione di €.

L’introduzione dell’Imu ha iniziato a farsi sentire su questo segmento di mercato: i potenziali acquirenti sono preoccupati e sono diventati più riflessivi mentre tra i proprietari iniziano a vedersi alcune dismissioni  soprattutto se l’unità abitativa è poco utilizzata durante l’anno.

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