Il Comune di Specchia  dal 15 al 17 ottobre parteciperà a Giuggianello alla VI° Festa dei Piccoli Comuni d’Italia, organizzata dall’ANPCI (Associazione Nazionale Piccoli Comuni d’Italia). Specchia, conta poco meno di 5.000 abitanti, ed è il più grande dei piccoli Comuni della provincia di Lecce, mentre Giuggianello, che con i suoi circa 1.250 abitanti è il più piccolo dei Comuni del Salento, si appresta a diventare capitale simbolica dei piccoli Comuni d’Italia, associazione che da 11 anni si prefigge di promuovere e sostenere in tutte le sue possibili forme le attività e le finalità dei piccoli centri italiani.

Si tratta di un evento di grande importanza che coincide con l’XI° Assemblea dei Sindaci ANPCI che sarà incentrata sull’importanza e il valore di queste realtà urbane di piccole dimensioni nonché sull’esigenza di garantire alle relative comunità un adeguato livello di servizi alla persona e al territorio. Ben duecento sono, infatti, i delegati provenienti da un po’ tutte le regioni italiane, previsti per i tre giorni di manifestazione.

Oltre agli eventi istituzionali si svolgeranno numerose iniziative collaterali organizzate dall’Amministrazione comunale, insieme all’intera comunità di Giuggianello. Dagli itinerari culturali e naturalistici ai percorsi espositivi, agroalimentari e di artigianato, dai concerti di musica tradizionale ai cori sacri, dalle degustazioni di piatti tipici ai fuochi d’artificio. Un’occasione unica per Giuggianello per far conoscere alla nazione le sue tradizioni, peculiarità, valori e ricchezze.

L’Associazione Nazionale Piccoli Comuni d’Italia è il sodalizio che raccoglie gli Enti locali pari o inferiori a 5.000 abitanti,  nasce a difesa dei Piccoli Comuni, raccogliendo e facendo propria anche l’eredità culturale, programmatica e ideologica dell’Associazione delle Civiltà Comunali, e si prefigge principalmente di svolgere azione di promozione e tutela delle autonomie e delle risorse locali nell’ambito delle attuali suddivisioni amministrative;  rappresentando gli interessi dei Comuni associati dinanzi agli organi centrali dello Stato, agli Organismi Comunitari, al Comitato delle Regioni e a ogni altro organismo istituzionale; promuovendo lo studio dei problemi che interessano direttamente gli Enti Locali e proporre le soluzioni relative avanzando tempestivamente e con determinazione agli organi responsabili richieste e proposte volte allo sviluppo di tutte le realtà comunali più piccole e al miglioramento della vita amministrativa degli Enti Locali; incoraggiare lo sviluppo economico e sociale e la competitività dei piccoli Comuni anche attraverso accordi, collaborazioni e partenariati con gli altri attori pubblici e privati locali; effettuando ogni attività connessa e funzionale agli scopi associativi, anche a livello internazionale, compresi studi, ricerche, attività editoriali, campagne ed eventi di comunicazione e sensibilizzazione.

Finalità che trovano richiamo nella Festa dei Piccoli Comuni d’Italia che da sei anni si svolge in uno degli oltre 5.700 piccoli comuni italiani, evento che sarà l’occasione per riflettere sul futuro e sulle condizioni dei centri italiani con meno di 5.000 abitanti e sulle loro possibilità di offrire servizi concreti ai cittadini. Si porrà l’accento sull’importanza e il valore di queste realtà urbane di piccole dimensioni, nonché l’esigenza di garantire alle relative comunità un adeguato livello di servizi alla persona e al territorio. Nelle idee dei membri dell’ANPCI vi è la convinzione che sia fondamentale ritrovare nelle istituzioni locali quella forza e senso civico per riformare l’intero Paese, in linea con la volontà di attuare un’adeguata riforma del codice delle autonomie locali e con l’attuale centrale questione del federalismo. Proprio su questi argomenti sarà incentrata l’Assemblea dei Sindaci dell’ANPCI che verterà su “Autonomie e servizi comunali” e “Federalismo solidale e Piccoli Comuni”.

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