I social media e gli italiani: un rapporto sempre più stretto e in costante evoluzione. Dopo aver cambiato le relazioni tra persone e persone, la comunicazione in rete sta iniziando a rivoluzionare anche le abitudini di consumo degli italiani. Secondo recenti ricerche1 infatti quasi un italiano su due ha uno stile di consumo e un modo di relazionarsi con le aziende basato sulla multicanalità, ossia interagisce con il mondo delle imprese attraverso molteplici canali, che vanno dalla TV alla stampa, ma specialmente sempre più si basano su internet e gli smartphone. Le cifre parlano di 23 milioni di consumatori italiani di tutte le età considerabili come multicanale (44% della popolazione), ben 2,6 milioni in più rispetto al 2009.

Per questo Smau Roma presenta, all’interno dell’Arena Marketing Trends, uno spazio dedicato all’approfondimento sulle nuove forme di marketing e comunicazione attraverso il web 2.0, a cura dei maggiori esperti italiani, che spiegheranno agli imprenditori, ai manger e ai commercianti in visita perché non sia più possibile per il loro business prescindere dai nuovi media: AISM, IWA, School of Management del Politecnico di Milano, Viadeo e numerosi guru del Social media marketing indipendenti spiegheranno perché occorre apportare un cambio di paradigma – sia dal punto di vista culturale che gestionale – rispetto alle modalità classiche di gestione dei messaggi dall’azienda al cliente e come gestire questo passaggio e ancora verranno analizzati i cambiamenti nel mondo del lavoro con lo sviluppo dei social netowork e verranno prese in considerazione quali sono le professioni emergenti che nascono con i nuovi media.

In riferimento ai dati dell’Osservatorio Multicanalità, che verranno commentati nell’ambito di un workshop che si terrà all’interno dell’Arena Confcommercio Roma, Cristina Papini, Responsabile Nielsen BuzzMetrics/NM Incite Italia, anticipa: I consumatori vivono il processo di acquisto attraverso più punti di contatto e con un maggior coinvolgimento diretto, interagendo sia con le imprese che con gli altri consumatori su blog, forum e social network, ricercando pareri e consigli utili per i propri acquisti. La voce dell’azienda non è più l’unico veicolo di diffusione delle informazioni, ma è affiancata da quella dei propri pari online. Questo è particolarmente vero per i consumatori dell’Area 3 (Nielsen) per i quali le opinioni di altri utenti sui social media sono la seconda fonte di informazione ritenuta più rilevante per l’acquisto di un prodotto, dopo i siti di confronto prezzi. Coloro che partecipano attivamente alle discussioni online lo fanno per condividere con altri utenti le proprie esperienze su un prodotto o servizio (il 58% in area 3 contro il 50% della media italiana): questo dato è ancora più importante se si considera che ad oltre il 20% degli italiani è capitato di cambiare la propria scelta d’acquisto dopo aver letto un commento (positivo o negativo) su internet.

“I social network rappresentano una grande opportunità sempre più importante nelle strategie di marketing non solo delle imprese di grandi dimensioni, ma anche delle PMI. – commenta Andrea Boaretto, Responsabile Progetti di Marketing della School of Management del Politecnico di Milano – La forte crescita dei social network, infatti, sta portando alla definizione di standard de facto nella navigazione in Internet; in particolare, essi vanno ormai a competere sia con i motori di ricerca sia con siti più classici di produzione e condivisione di contenuti e notizie: siano essi testate giornalistiche o portali. L’emergere da una parte del “Like Button” – che va a portare le logiche dei social network all’interno dei siti – e, dall’altra, del real time blogging come Twitter, evidenziano d’altro canto due fenomeni evidenti: la convergenza tra i contenuti Internet ed i social network e la necessità di aggiornamenti continui e interazione da parte degli individui.
In questo quadro fortemente legato alle nuove tecnologie, emerge il rinnovato ruolo e potere della marca con l’obiettivo di veicolare al mercato valori di fiducia e di credibilità: ovviamente non si tratta di considerare la marca come un dato di fatto incontrovertibile e immutabile, ma il brand deve aprirsi e diventare fluido e mutevole lungo i molteplici canali e contesti di interazione con i consumatori.”

Dedicata interamente alle nuove forme di commercio e di gestione del magazzino, l’Arena Confcommercio Roma affronterà tematiche attuali come, ad esempio lo sviluppo dell’e-commerce il cui valore nel 2010 si attesta intorno ai 7,8 miliardi di euro per l’acquisto di prodotti (1/3 del mercato) e servizi (2/3 del mercato), ma il cui di penetrazione sul totale delle vendite in Italia risulta però di poco superiore all’1%.2

Da non perdere inoltre seminari che affrontano fenomeni recentissimi come lo sviluppo dei Deal e di questa nuova forma di promozione di strutture come ristoranti, hotel e centri benessere chiamata Proximity Marketing e ancora, si analizzeranno i nuovi scenari che puntano ad avvicinare i social media al punto vendita e di come i social network sono in grado di influenzare le decisioni di acquisto dei consumatori. Infine un occhio di riguardo sarà dedicato alle applicazioni sempre più numerose per dispositivi Mobile e Wireless come smartphone e touch pad, in grado di supportare in mobilità le persone e di tracciare gli spostamenti di oggetti.

La partecipazione ai workshop delle Arene Marketing Trends e Confcommercio Roma è gratuita previa registrazione sul sito www.smau.it

Di admin