“Il Vince Lombardi Trophy torna a casa”. I Green Bay Packers vincono il XLV Super Bowl e si riprendono il trono della National Football League . Al Cowboys Stadium di Arlington, alle porte di Dallas, superano infatti i Pittsburgh Steelers per 31-25 e calano il poker: i Packers, una delle franchigie piu’ gloriose del football a stelle e strisce, guidati dal quarterback Aaron Rodgers trionfano per la quarta volta nel ‘gran ballo finale’.

E riportano a casa il Vince Lombardi Trophy, intitolato al coach che guido’ il team del Wisconsin ai primi 2 titoli quasi mezzo secolo fa. “La citta’ piu’ piccola degli Stati Uniti ha vinto la partita piu’ grande. Il Vince Lombardi Trophy torna a casa a Green Bay”, dice Roger Goodell incoronando idealmente tutti i 100.000 abitanti che vivono a 200 km da Milwaukee e che respirano football. La palla ovale e’ una religione anche a Pittsburgh, la citta’ piu’ vincente della NFL con 6 trofei in bacheca. Quest’anno, pero’, niente parata nella terra delle acciaierie: gli Steelers falliscono il settimo appuntamento con la storia.

Il verdetto matura in una partita dagli errori e dalle palle perse. Pittsburgh sbaglia 3 volte: secondo la legge non scritta del football, chi commette piu’ ‘turnover’ non vince. Green Bay si affida a Rodgers, miglior giocatore della finale (MVP), che si prende un posto nella storia con 3 passaggi da touchdown e 304 yard di passaggi: niente intercetti, nessuna forzatura. Forse non perfetto (24/39), di sicuro ottimo. Brett Favre, il ‘re’ del XXXI Super Bowl vinto 14 anni fa dai Packers, e’ solo un ricordo sbiadito. Ben Roethlisberger, faro degli Steelers e gia’ bicampione, si inchina.

Applaude l’ex presidente George W. Bush e lo stesso fanno tutte le star schierate in tribuna per garantire la consueta dose di glamour: l’elenco lunghissimo comprende tra gli altri Michael Douglas, Cameron Diaz, Jennifer Aniston, Ron Howard, Owen Wilson.

I ‘cheesehead’, i tifosi dei Packers con i caratteristici cappelli a forma di formaggio, si godono il trionfo. I sostenitori di Pittsburgh ripongono le terrible towel, i drappi gialli che indentificano la ‘Steeler Nation’. Alla fine, trovano motivo di consolazione anche i 400 spettatori rimasti senza posto per problemi organizzativi: vengono risarciti con 2.400 dollari a testa, il triplo rispetto alla somma pagata per il biglietto.

Adnkronos

Di admin