Antonio Barile è stato riconfermato all’unanimità Presidente della Cia Puglia. Ad eleggerlo, ieri mattina, è stata la 5a Assemblea Elettiva della Cia Puglia che si è riunita presso la Sala Unioncamere alla Fiera del Levante di Bari.
Presente alla assemblea il Presidente nazionale della Confederazione Giuseppe Politi.
Barile – al suo terzo mandato di Presidente regionale della Cia – nel suo intervento ha rimarcato ancora una volta le forti difficoltà che sta vivendo il comparto agricolo pugliese.
“La manovra economica del Governo Berlusconi che impone ulteriori tagli e sacrifici ai soliti, compresi gli agricoltori e i pensionati, non affronta il tema dello sviluppo economico e rischia di togliere ogni prospettiva di affrontare i problemi che riteniamo indispensabili per non determinare nei prossimi giorni un tracollo specialmente dell’agricoltura pugliese – ha evidenziato Barile -. Mi riferisco in particolare alla fiscalizzazione degli oneri sociali e alla eliminazione di tutte le accise e tasse sul gasolio agricolo e sull’energia. Abbiamo bisogno di far sentire tutta la nostra preoccupazione e il nostro grave allarme su come il nuovo ministro dell’agricoltura Galan ha avviato il suo ministero.  La totale indifferenza alla concertazione e la mancanza di rispetto del ruolo delle organizzazioni, purtroppo, non è una prerogativa solo nazionale. In Puglia, a più di tre mesi dalle elezioni regionali non abbiamo avuto la possibilità di sederci intorno a un tavolo con il presidente Vendola per affrontare i temi dello sviluppo complessivo della regione Puglia, che hanno una precisa connessione con le esigenze del comparto agricolo. Mi riferisco per esempio alla politica energetica regionale in relazione allo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili che in Puglia deve cambiare rotta; ma anche alla Gdo (Grande Distribuzione Organizzata) che in Puglia vive ancora una stagione in cui si comporta come una forza invincibile, il cui strapotere è fuori da ogni controllo democratico. Inoltre – conclude Barile – vorremmo capire bene come sta la spesa del Psr, visti i ritardi che emergono dalle verifiche in sede nazionale”.
“In Puglia ci sono tutte le condizioni per poter crescere – ha sottolineato il Presidente nazionale della Cia Giuseppe Politi -. Nonostante ciò il Governo nazionale sta varando una manovra finanziaria che vede fortemente penalizzato il Mezzogiorno e l’agricoltura italiana in generale. La nostra forza è lo stare insieme per misurarci e per invertire una tendenza per garantire più diritti ai giovani, agli anziani, alle donne, alle imprese agricole che devono essere competitive. Per fare ciò abbiamo avanzato una proposta di politica agricola che pone al centro il reddito degli agricoltori, partendo anche dalla riforma della Pac, relativamente alla quale gli agricoltori italiani nei prossimi anni rischiano di avere meno risorse finanziarie. Noi chiediamo, invece, più risorse per la Pac e aiuti finalizzati e assegnati a chi vive dall’agricoltura”.
La 5a Assemblea Elettiva della Cia Puglia ha anche approvato il nuovo statuto della Confederazione, eleggendo anche i componenti della direzione regionale.

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