A cura di Anna Maria Gentile, Managing Director di Yourease, e Deborah De Cesare, Direttrice dell’Osservatorio Longevity & Silver Economy del Politecnico di Milano

L’Italia è il Paese più anziano d’Europa, con un’età media di 48,7 anni al 1° gennaio 2024, quattro anni in più rispetto al 2014 e quasi il doppio della crescita media europea. Questo rapido invecchiamento trasforma profondamente il Paese, non solo sul piano sanitario e previdenziale, ma anche nel tessuto sociale, economico e culturale. Gli over 60 detengono oltre metà della ricchezza nazionale, un patrimonio enorme che potrebbe sostenere nuovi modelli di consumo, servizi e partecipazione. Eppure, gran parte di questo potenziale resta ancora inespresso: molti strumenti e servizi non rispondono pienamente ai bisogni di autonomia, inclusione e benessere delle persone senior.

Come osserva Deborah De Cesare, Direttrice dell’Osservatorio Longevity & Silver Economy del Politecnico di Milano: “Innovare nella Longevity Economy significa ridefinire l’offerta di prodotti, servizi e modelli organizzativi per rispondere alle esigenze di una popolazione sempre più longeva, attiva e consapevole. La tecnologia è un alleato fondamentale, ma da sola non basta: la vera sfida consiste nel considerare le esigenze dei senior nella loro complessità e diversità, progettando soluzioni integrate capaci di migliorare la qualità della vita a tutto tondo. Servono risposte a bisogni diversi ma interconnessi, tra cui la salute, il benessere economico, la sicurezza e l’inclusione lavorativa e sociale.”

Nonostante ciò, l’immaginario comune associa l’innovazione senior esclusivamente ad app, wearable o dispositivi di robotica assistita. Anna Maria Gentile, Managing Director di Yourease, chiarisce: “Gli strumenti tecnologici da soli sono utili, ma non sufficienti a generare una trasformazione reale. Il vero cambiamento avviene quando la tecnologia si integra armoniosamente con nuovi modelli di servizio, spazi abitativi e opportunità di socialità, dando vita a ecosistemi completi che rispondono in modo concreto e sostenibile alle esigenze quotidiane e al benessere complessivo delle persone senior.”

Oggi, co-housing e Senior Living, servizi finanziari personalizzati, esperienze turistiche dedicate e piattaforme digitali per connessioni sociali e culturali rappresentano leve pratiche della Longevity Economy. Questi modelli non solo semplificano la vita quotidiana, ma permettono ai senior di mantenere autonomia, sicurezza e partecipazione attiva, trasformando la routine in un’esperienza più serena e stimolante.

Deborah De Cesare sottolinea: “Dispositivi e piattaforme intuitive, uniti a design inclusivo e innovazione nell’esperienza utente, possono consentire ai cittadini senior di accedere più facilmente a servizi utili a rispondere alle loro esigenze e a mantenere un’elevata qualità della vita. Al contempo, il digitale permette di ripensare radicalmente come questi servizi possono essere erogati. Tuttavia, progettare sistemi intuitivi non basta: è fondamentale lavorare anche sulle competenze digitali degli utenti attraverso iniziative e politiche mirate a colmare il digital divide, promuovendo sempre più autonomia, inclusione e partecipazione attiva. Solo così il digitale non sarà più percepito come una barriera, ma come una reale opportunità per avvicinare i senior all’innovazione e generare, allo stesso tempo, nuovi modelli di servizio”.

Un esempio tangibile di come la tecnologia possa concretamente sostenere la Longevity Economy è rappresentato dal modello del Senior Living. Non si tratta di una semplice residenza per anziani, ma di un ecosistema abitativo pensato per promuovere autonomia, sicurezza e vitalità quotidiana, dimostrando in modo chiaro come tecnologia, servizi e socialità possano fondersi armoniosamente in un’unica esperienza di vita.

Anna Maria Gentile spiega: “L’Italia possiede vantaggi unici: un forte capitale sociale, una solida tradizione comunitaria e una profonda attenzione alla famiglia. Senza un cambio di paradigma, però, questi punti di forza rischiano di diventare limiti. La frammentazione familiare, la crescente mobilità delle nuove generazioni e gli impegni lavorativi rendono sempre più complessa la gestione dell’assistenza domestica. Molti senior si trovano davanti a un bivio: affrontare da soli la quotidianità o trasferirsi in strutture sanitarie, anche quando non c’è una reale necessità clinica.”

Gli ambienti del Senior Living combinano sicurezza, comfort e stimoli culturali quotidiani, con spazi comuni che favoriscono la socialità e attività che incoraggiano relazioni significative. La tecnologia, integrata fin dall’inizio, va oltre la semplice domotica: diventa una finestra sul mondo che aiuta i senior a prendersi cura della salute con promemoria per le medicine, a restare vicini ai propri cari con videochiamate intuitive, a organizzare la propria giornata in autonomia e a coltivare passioni personali attraverso contenuti dedicati. Come osserva Anna Maria Gentile: “Ogni l’innovazione tecnologica ha un obiettivo chiaro: rafforzare autonomia, sicurezza e relazioni, trasformando la quotidianità in un’esperienza fluida, serena e stimolante. Il Senior Living dimostra come abitazione, servizi e tecnologia possano unirsi per permettere ai senior di vivere attivamente e mantenere legami sociali significativi.”

Costruire una Longevity Economy concreta richiede, quindi, un cambio di paradigma e una collaborazione integrata a più livelli. Le start-up e le PMI devono continuare a sperimentare soluzioni agili e personalizzate, mentre università, istituzioni e grandi imprese hanno il compito di fornire ricerca, dati e strumenti per rendere scalabili ed efficaci i modelli più promettenti.

Deborah De Cesare sottolinea: “Progettare per la longevità significa integrare umanità e tecnologia. Le soluzioni più efficaci migliorano la qualità della vita, abbattono le barriere all’accesso e favoriscono le connessioni sociali. Ogni iniziativa dovrebbe essere scalabile senza perdere di vista la personalizzazione: per questo è imprescindibile l’ascolto attivo delle persone senior, evitando stereotipi o generalizzazioni. Solo così possiamo rispondere ai reali bisogni e migliorare il benessere di questa parte della popolazione, valorizzandone il capitale umano.”

Anna Maria Gentile conclude: “La tecnologia non è solo uno strumento per semplificare la quotidianità, ma anche un modo per mantenere viva l’intelligenza e l’elasticità mentale. Il futuro della Longevity Economy sta nella capacità di intrecciare armoniosamente tecnologia, modelli di servizio e socialità, creando ecosistemi che favoriscano autonomia, benessere e partecipazione, migliorando concretamente la vita delle persone che invecchiano e costruendo un domani più sicuro, connesso e inclusivo.”

Al servizio dei SeniorAffrontare le sfide e cogliere le opportunità della longevity economy richiede la collaborazione tra pubblico e privato, tra ricerca e impresa, dove ciascun attore ha un ruolo specifico da giocare. In questa prospettiva, Yourease e l’Osservatorio Longevity & Silver Economy del Politecnico di Milano lavorano fianco a fianco: attraverso la partecipazione alla ricerca e agli eventi dell’Osservatorio, Yourease porta la propria esperienza concreta nello sviluppo di un nuovo modello abitativo per senior, in cui tecnologia e aspetto umano non competono ma dialogano per dare vita a un ecosistema innovativo, inclusivo e sostenibile.

 

Yourease

Yourease è la startup innovativa che sta rivoluzionando il settore del Senior Living e della cura assistita, ponendo al centro la longevità sostenibile e il benessere attivo. La missione di Yourease è migliorare la qualità della vita degli ospiti delle strutture di assistenza, rispondendo alle esigenze di operatori e familiari attraverso soluzioni tecnologiche intuitive e inclusive. Grazie a un approccio human-centric, Yourease sviluppa connessioni tra residenti, caregiver e strutture, promuovendo un ecosistema che favorisce autonomia, sicurezza e benessere condiviso. La piattaforma, integrata con la soluzione Alexa Smart Properties, rende la tecnologia più accessibile e intuitiva, semplificando la comunicazione e ottimizzando la gestione delle attività quotidiane. Questo contribuisce a migliorare l’efficienza operativa delle strutture e garantire un supporto costante agli utenti. Le soluzioni proposte da Yourease sono progettate per assisted living, independent living e senior housing diffuso, con l’obiettivo di garantire un’esperienza utente personalizzata e un elevato standard di qualità dei servizi offerti. Yourease si impegna a mettere la tecnologia al servizio delle persone, per favorire inclusione, autonomia e una migliore qualità della vita. Per ulteriori dettagli: www.yourease.it

Osservatorio Longevity & Silver Economy – Politecnico di Milano

L’Osservatorio Longevity & Silver Economy, nato nel 2025 nel gruppo Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano, si propone di analizzare le trasformazioni legate al fenomeno della longevità, che vede l’allungamento della vita attiva e il conseguente cambiamento delle esigenze della fascia più senior della popolazione. L’Osservatorio intende supportare decision-maker, imprese, istituzioni ed enti del terzo settore nella comprensione dei significativi trend di trasformazione che il nostro Paese sta vivendo, attraverso analisi, ricerche e strumenti per interpretare e affrontare il cambiamento. Con un approccio precompetitivo, l’Osservatorio crea occasioni di incontro e confronto tra i diversi stakeholder dell’ecosistema, favorendo una migliore collaborazione tra gli attori e una maggiore diffusione della conoscenza sui temi trattati. L’attività di ricerca nel 2025 si concentra sull’analisi delle abitudini, delle esigenze e degli interessi della popolazione senior in Italia, sull’identificazione dei principali settori coinvolti, delle opportunità emergenti legate all’innovazione e dei modelli di business innovativi, e sullo studio del rapporto tra popolazione senior e tecnologie digitali. Per ulteriori informazioni: https://www.osservatori.net/longevity-silver-economy/