Questa mattina i quotidiani italiani \’\’urlano\’\’ scandalizzati contro lo sfogo del commissario tecnico della Nazionale Italiana Marcello Lippi che, ieri, dopo la partita, si è sfogato contro il pubblico che ha urlato il nome di giocatori assenti dalla rosa della nazionale e ha invitato i giocatori azzurri ad andare a lavorare. Siamo d\’accordo con Lippi, la nazionale italiana, anche se si stava costruendo con le sue mani un\’ennesima brutta figura perdendo in casa con Cipro, era la stessa nazionale che aveva conquistato la qualificazione sabato scorso per i mondiali e che, con un turno d\’anticipo, era praticamente sbarcata in Sud Africa. E allora, anche se la partita aveva preso una brutta piega, gli azzurri andavano comunque applauditi e ringraziati per aver vinto il proprio girone senza grandi difficoltà. Per quanto riguarda gli assenti sinceramente è diventato davvero stucchevole sentire ogni volta dal cronista di turno "e Cassano ?". Come pugliesi siamo i primi a tifare per il fenomeno barese e ancor più per Francesco Totti e aggiungeremmo anche Alessandro Del Piero, ma più se ne parla e più non si farà un bel servizio a questi giocatori. Lasciamo decidere a Lippi che, in fondo, si assumerà lui le proprie responsabilità se la spedizione nel continente africano dovesse fallire. In fondo Maradona sta affondando la sua Argentina come Nerone ha bruciato la sua Roma, in fondo Ibrahimovic resterà a casa… Insomma c\’è di che essere soddifatti. Diciamo che il pubblico, aiutato da continui e ripetitivi articoli di giornale, aveva tutto il diritto di contestare, a nostro avviso sbagliando, ma Lippi aveva anche il sacrosanto diritto di rompersi le scatole e lamentarsene.

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