Dopo il caso dei maiali alla diossina portato alla ribalta delle recenti cronache europee ed italiane, non può più attendersi la formale creazione di un’Agenzia per la Sicurezza Alimentare Nazionale.
Com’era stata definita nel progetto originario, l’Agenzia in questione, doveva servire da interfaccia con l\’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (che ha già sede in Parma), avere un carattere di imparzialità, indipendenza ed eccellenza scientifica, come garante della salute dei cittadini e degli indirizzi di qualità delle filiere, nonché essere un sostegno straordinario non solo allo sviluppo del nuovo modello agro-alimentare italiano di qualità, ma anche agli strumenti di garanzia della salute pubblica.
Oltre a svolgere compiti quali il coordinamento degli interventi di analisi e di valutazione del rischio, la promozione della produzione di alimenti a contenuto nutrizionale favorevole alla salute, la formulazione di pareri scientifici e l\’esercizio di attività informativa e divulgativa, l\’Agenzia nazionale doveva svolgere attività di assistenza, tutela e informazione ai cittadini nel settore della sicurezza alimentare; di consulenza sui disegni e le proposte di legge in materia di sicurezza alimentare; di ricerca su specifici settori connessi all\’alimentazione e potenzialmente rischiosi per la salute umana; di coordinamento dei vari organismi competenti sul territorio nazionale per l\’esame scientifico dei diversi argomenti di interesse per il settore della sicurezza alimentare.
Il Governo precedente, nel Consiglio dei Ministri del 27 luglio 2007, aveva avuto il merito di individuare le linee d’indirizzo per la realizzazione di una così importante Autority Nazionale identificando nella città di Foggia la località nella quale sarebbe stata costituita la sede.
Caduto Prodi, pare che la stessa sia caduta nel dimenticatoio, nonostante gli appelli che provenivano da più parti dal mondo ambientalista, consumerista e delle filiere della produzione agro-alimentare e le questioni di rilevanza nazionale in materia di sicurezza alimentare, non da ultimo il già ricordato caso dei maiali alla diossina.
Per queste ragioni, lo scrivente componente del Dipartimento Tematico “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori, Giovanni D’AGATA, ritiene che non possa esserne più differita la creazione e sollecita l’attuale Governo alla definitiva attuazione dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Alimentare.

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