"Un partito di governo che diserta la festa della Repubblica e un suo ministro di primo piano come Maroni, che all\’inno nazionale preferisce la musica pop, deve avere un qualche significato che ci sfugge".
Lo ha dichiarato il segretario nazionale del Psi, Riccardo Nencini.
"Forse siamo di fronte alla solita pantomima finto-indipendentista per tenere desta la barzelletta della Padania – ha continuato – oppure si tratta del braccio di ferro tutto interno alla maggioranza sulla testa di un presidente del consiglio sempre più scolorito. O forse tutte queste cose insieme e altro ancora. Per questo abbiamo scelto di tenere la nostra celebrazione della Festa della Repubblica a Pontida, sabato 5 giugno, che non è la capitale della fantomatica Padania, ma – come sa chi ha studiato appena un po\’ la storia – una delle tappe che hanno portato nei secoli all\’Unità d\’Italia. La nostra è proprio una sfida alla Lega, che ci porterà fino a Teano. Ci piacerebbe – ha concluso Nencini – che vi partecipassero gli italiani di qualunque partito, per ricordare che occorre un rispetto minimo delle Istituzioni, bandiere e feste nazionali comprese, perché a forza di irriderle, un bel giorno ci si può ritrovare a quando valeva il detto "Franza o Spagna, purché se magna".
L\’iniziativa del Psi, cui parteciperà il segretario del partito, Nencini, si svolgerà a Pontida, a partire dalle ore 10,30 in piazza dell\’Abbazia, Monastero di San Giacomo Maggiore.

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