L’approccio emergenziale contenuto nel decreto governativo per le zone terremotate non può eludere il ruolo della Provincia dell’Aquila e dei comuni del cratere, che rivendicano un maggiore protagonismo nella fase della ricostruzione.
Questo il messaggio lanciato dalla presidente della Provincia dell’Aquila Stefania Pezzopane e dal Direttore Generale Gianni Di Pangrazio, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta stamani al FORUM PA di Roma.
“Gli enti locali non vanno sottovalutati- ha ribadito la presidente Pezzopane- Per questo abbiamo chiesto al governo di rivedere in più parti il decreto, per restituire quel ruolo che ci appartiene. Non intendiamo delegare la ricostruzione a nessuno e non tollereremo alcun deficit di democrazia. La Provincia era al lavoro un minuto dopo il sisma del 6 aprile e abbiamo già fatto ripartire le prime opere”.
Il riferimento è al ponte di Fossa, che collega il nucleo industriale della periferia con il capoluogo. I lavori sono stati appaltati la scorsa settimana. L’obiettivo è quello di far ripartire a settembre anche le scuole superiori, escluse quelle inserite nella zona rossa. Per il momento le attività didattiche e lo svolgimento degli esami di maturità sono garantiti grazie all’allestimento di alcune tensostrutture, nel polo scolastico di Colle Sapone.
La prossima settimana, ha annunciato la presidente, si insedierà a L’Aquila la Conferenza permanente per la ricostruzione. Ne faranno parte sindaci, parlamentari, consiglieri regionali e numerosi cittadini e una struttura di tecnici.
Il ruolo della Pubblica Amministrazione va comunque rimodulato, alla luce dei nuovi eventi e delle diverse esigenze dei cittadini.
A breve saranno infatti allestiti degli sportelli URP negli alberghi della costa adriatica, dove attualmente sono ospitati oltre 30mila sfollati aquilani. Alba Adriatica e Roseto saranno i primi comuni dove saranno allestiti gli sportelli. Altri ne saranno attivati nelle 170 tendopoli, per offrire servizi celeri ai cittadini.
“Non tutto è andato perduto- ha aggiunto la Presidente- Le nostre località turistiche sono tutte intatte e anche le strutture ricettive sono in piedi e pronte ad ospitare i turisti. Sarebbe una prova di solidarietà importante venire a trascorrere le vacanze nella nostra provincia. Ora serve far ripartire la nostra economia”. Per questo la Provincia dell’Aquila rilancerà da Pescasseroli il prossimo 22 maggio il piano marketing, che aveva già predisposto ed avviato nelle settimane antecedenti il sisma.
Il Direttore generale Gianni Di Pangraziao ha sottolineato la necessità di inserire nel decreto un fondo straordinario per sopperire la carenza di entrate. Si stima che a causa del sisma, le casse degli enti locali avranno una perdita del 40%, che a giudizio del Direttore Di Pangrazio potrebbe essere recuperata destinando al territorio dell’Aquila la quota del fondo ordinario previsto nel bilancio dello Stato per Province e Comuni.
 “Le perdite stimate per la Provincia dell’Aquila ammontano a circa 13 milioni di euro- ha commentato Di Pangrazio- Il comune dell’Aquila ne perderà circa 24, mentre i comuni del cratere avranno una perdita di circa 12 milioni. Sono somme che non possiamo far pagare ai cittadini”.
Altra priorità per la Provincia dell’Aquila è la stabilizzazione dei precari, richiesta inserita nel decreto.
“Attualmente negli enti locali del territorio lavorano circa 200 precari. Non stiamo parlando di grandi cifre”

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