VENEZIA – L’Università Ca’ Foscari Venezia lancia una rassegna settimanale di incontri pomeridiani con gli esperti di economia, welfare, giustizia, finanza, ambiente per comprendere impatti e scenari della pandemia.

L’iniziativa partirà oggi martedì 7 aprile alle 16.30 con la prima diretta online degli Economics Tuesday Talks organizzati dal Dipartimento di Economia dell’ateneo veneziano. Gli incontri sono gratuiti e aperti a tutti, previa registrazione su www.unive.it/economicstuesdaytalks.

Questa prima serie inizierà con “Un primo confronto sugli impatti del COVID-19 in Veneto e in Italia”. Interverranno Stefano Campostrini, professore di Statistica sociale (Preparazione e risposta dei sistemi sanitari alla pandemia), Giancarlo Corò, professore di Economia dello sviluppo (L’impatto della pandemia sull’industria e le catene del valore), Loriana Pelizzon, professoressa di Economia finanziaria (Coronavirus e stabilità finanziaria) e Gianluca Sicchiero, professore di Diritto privato (Effetti giuridici dei provvedimenti sui debiti e sui contratti).

Gli approfondimenti affronteranno, settimana dopo settimana, diversi aspetti legati alla crisi innescata dal coronavirus SARS-CoV-2 e dalla malattia COVID-19, con il contributo di docenti ed esperti. Martedì 14 aprile, sempre alle 16.30, si parlerà di “Impatti sociopolitici e giuridici del COVID-19” con Sara De Vido e Fabrizio Marrella, professori di Diritto internazionale, Adalberto Perulli, professore di Diritto del lavoro e Jan Zielonka, professore di Politica e relazioni internazionali. In definizione il programma degli incontri del 21 e del 28 aprile, focalizzati su risvolti ambientali e finanziari della pandemia.

“Un’occasione per ritrovare il senso di comunità che il distanziamento sociale sta mettendo a dura prova, ma che ora più che mai costituisce l’elemento di forza per vincere l’emergenza senza che le nostre vite e i nostri valori ne siano sconvolti. – afferma Monica Billio, direttrice del Dipartimento di Economia e moderatrice degli incontri – Un’opportunità di discussione per trasmettere l’energia, la passione e l’impegno che accomuna molti docenti e ricercatori, e dimostrare come l’Università sia anche luogo di elaborazione di conoscenze e dibattito su cosa sta succedendo e su cosa dobbiamo imparare per il futuro”.