Vivere un’esperienza e gustare profumi e sapori di una Puglia autenticamente rurale, in perfetto equilibrio fra modernità e tradizione. Il Tacco d’Italia viaggia spedito verso questo obiettivo che ha presentato alla Bit di Milano con la forza del più cospicuo budget europeo dedicato alla crescita della ruralità nei suoi molteplici aspetti.

A fronte della media europea del 5% delle risorse del PSR (Piano di Sviluppo Rurale) ecco che la Puglia ha scelto di investire risorse addirittura per oltre il 20%. In totale sono circa 280 milioni di euro. Li stanno utilizzando i 25 GAL, Gruppi di Azione Leader, della Puglia che esprimono le diverse realtà locali di una regione bagnata da due mari, con 800 km di coste e una biodiversità che parte dai confini del territorio molisano e irpino fino a tuffarsi nel Mediterraneo.

Turismo di qualità e le campagne che – come ha evidenziato l’assessore regionale al Mediterraneo Silvia Godelli, fanno da collante di un’ offerta che, se continua a lavorare tutta insieme – potrà dare ulteriori risultati positivi.”

La Puglia è già forte di oltre 1.000 agriturismi in attività, ma i GAL ne hanno finanziati altri 350 che porteranno quest’anno all’attivazione di circa 2.000 posti letto aggiuntivi, a fronte di un investimento complessivo di circa 50 milioni.

E’ un territorio Green, da dove proviene la maggior parte dell’energia pulita italiana, ed è qui che i GAL finanzieranno con 40 milioni strutture per il biogas e altre energie alternative in sintonia con le scelte strategiche della Regione Puglia che, a BIT 2012, ha presentato un tris fatto di turismo, agricoltura ed ambiente. Altri 50 milioni saranno utilizzati per l’attività capillare dei GAL sul territorio con benefici che, a cascata, arriveranno sia agli abitanti che ai turisti.

Ci sono circa 2.000 giovani sotto i 40 anni che hanno scelto di dedicarsi all’agricoltura in Puglia – ha sottolineato l’assessore alle Risorse Agroalimentari Dario Stefàno.-  A loro, alla nuova generazione di agricoltori, abbiamo già chiesto gli agriturismi e le masserie didattiche, ora è tempo di investire nella comunicazione di tutto ciò”. Linfa vitale potrà arrivare dai bandi per le microimprese dei giovani, per esempio, nel settore degli antichi mestieri e di quelli nuovi legati alla Puglia Rurale con l’attesa per la creazione di circa 800 nuovi posti di lavoro.

Su tutto domina, incontrastata, la forza del web: la Puglia Rurale ha già saputo coinvolgere il guru del settore: Lorenzo Brufani, portavoce di TripAdvisor. Ovviamente anche per la grande rete contano le cifre: migliaia le masserie di Puglia, sono poco più di 200 sono nello strumento più cliccato dai viaggiatori e non più di una decina sono gestite. Ciò indica un’enorme potenzialità di crescita per l’offerta turistica rurale considerando che, ha fatto notare Brufani, la Puglia è fra le destinazioni più desiderate e cliccate su TripAdvisor che è la 30% utilizzata dagli italiani, il resto da stranieri.

I passi avanti della Puglia autentica sono stati fatti, come ha detto Antonio Barreca che è il direttore generale di Federturismo, con le risorse disponibili e senza richiederne di aggiuntive al governo centrale. Per Barreca la Puglia ha messo a punto un modello turistico esportabile nelle altre regioni. A fare da testimonial in linea diretta, da vacanzieri abituali della bella Puglia, sono state le amate voci di Caterpillar Massimo Cirri e Filippo Solibello (Rai Radio 2).

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