“Una città smart è uno spazio urbano, ben diretto da una politica lungimirante, che affronta la sfida che la globalizzazione e la crisi economica pongono in termini di competitività e di sviluppo sostenibile con un’attenzione particolare alla coesione sociale, alla diffusione e disponibilità della conoscenza, alla creatività, alla libertà e mobilità effettivamente fruibile, alla qualità dell’ambiente naturale e culturale.” (C.M. Sismondi – ForumPA, 2010)

 

“Smart Cities” è un’iniziativa promossa dall’Unione Europea nell’ambito del SET-Plan, lo strumento con cui l’Unione Europea definisce la propria politica nel settore delle tecnologie per l’energia. Il SET-Plan traccia il quadro logico entro cui sviluppare le azioni per il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2020, ma il suo orizzonte temporale è esteso fino al 2050, data entro cui il piano si propone di ridurre le emissioni di gas serra fino ad un massimo del 90%, sviluppando nuove metodologie e nuove tecnologie per la produzione e l’uso di energia a basse emissioni di CO2.

All’interno del SET-Plan, l’iniziativa “Smart Cities” si pone l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli abitanti delle aree urbane, attivando investimenti per incrementare l’efficienza energetica delle città. L’iniziativa mira a ridurre del 40% entro il 2020 le emissioni di CO2 delle città europee.

Grazie a “Smart Cities” l’Unione Europea intende coinvolgere in progetti pilota fino a 25 città/aree metropolitane, impegnando risorse per circa 12 miliardi di Euro per finanziare azioni ed interventi nei settori delle Costruzioni di edifici ad alta efficienza energetica, nelle Reti energetiche (riscaldamento/

raffrescamento, elettricità) e nella Mobilità sostenibile. La vision dell’iniziativa è di trasformare le aree urbane in un ambiente accogliente per i cittadini e per le imprese, rafforzando sia la dotazione infrastrutturale che il capitale culturale, ambientale e sociale delle città.

 

Dettagli e indicazioni sono stati presentati a Bari lo scorso venerdì in occasione del convegno “Smart City e Smart Energy: Italia centro di competenze nel cuore del Mediterraneo” organizzato  dal Distretto produttivo pugliese delle energie rinnovabili “La Nuova Energia” e promosso da Regione Puglia, Camera di Commercio di Bari e da Energiamedia.

Una giornata di riflessione e confronto tra addetti ai lavori, esperti ed istituzioni finalizzata ad aprire un nuovo corso nei rapporti tra sviluppo del Paese e Mezzogiorno.

Ad aprire i lavori l’assessore alle attività produttive della Regione Puglia Lorena Capone che ha evidenziato l’importanza per lo sviluppo del Paese del rapporto tra territorio e internazionalizzazione in ottica Smart City.  «È necessario – ha affermato l’assessore  – lavorare sulla strategia di Città Intelligenti stabilendo gli obiettivi prioritari che sono potenziamento dei servizi e potenziamento delle industrie. Obiettivi  necessari su cui lavorare anche per ridare dignità all’articolo 1 della nostra Costituzione. Lavorare in questa direzione potrà infatti garantire ottimi risultati e aiutarci a superare questo momento di crisi».

Il rilancio del Sistema Italia passa dunque attraverso la valorizzazione del territorio, secondo una strategia in grado di presentare dinamiche incentivanti per uno sviluppo interno guardando al tempo stesso a processi sovranazionali.

Sulla stessa lunghezza d’onda della Regione Puglia è il Distretto produttivo “La Nuova Energia”. « È stata una giornata di lavoro operativa, concreta, durante la quale il Distretto ha dimostrato di essere l’interlocutore ideale per cogliere le opportunità in questo momento di cambiamento – ha dichiarato il presidente Giuseppe Bratta. Il Distretto, le istituzioni e le aziende del settore hanno iniziato un percorso attivo e propositivo nei confronti di tutte le componenti del territorio, un processo che permetterà di rendere il concetto “smart” un’opportunità concreta di vita sociale, culturale, economica ed energetica per le persone e per le Aziende».

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