“Nonostante le recenti piogge, quest’anno la siccità in Capitanata significherà il 30 per cento in meno nella produzione di grano, il 40 per cento in quella di foraggi per animali”. L’allarme arriva dalla Copagri (Confederazione Produttori Agricoli) di Foggia, la quale denuncia come “la mancata risoluzione delle problematiche idriche del territorio continui a causare gravi danni economici”.

“Per il grano registriamo – afferma Luigi Inneo, presidente della Copagri di Foggia – una riduzione del 30  per cento di prodotto sulle superfici seminate sul territorio provinciale. Altro forte contraccolpo riguarda  la produzione di foraggi per animali, con una riduzione del 40 per cento, che rischia davvero di mettere in ginocchio le imprese. Esso comporterà infatti un ulteriore aggravio sulle spese di produzione per gli allevatori, costringendoli a comprare foraggio da altri territori”. Vista la situazione, Copagri ritiene quindi opportuno il riconoscimento dello Stato di Calamità “al fine di garantire un sostegno agli operatori, già fortemente provati da anni di crisi del settore”.

Copagri evidenzia pertanto “l’aggravarsi delle difficoltà dei produttori foggiani che, sempre con maggiore preoccupazione, vivono la durissima condizione di dover operare, alle prese da una parte con la crisi e le avversità sui mercati e dall’altra con le carenze idriche ed infrastrutturali di un territorio che ancora non si impegna a valorizzare la grande risorsa rappresentata dall’agricoltura locale. In questi giorni, sono sempre di più – riferisce il presidente Copagri  – gli agricoltori che ci manifestano scoramento, delusione e rassegnazione di fronte alle possibilità di rilancio dell’agricoltura. La nostra maggiore preoccupazione – sottolinea Inneo – è dovuta al rischio concreto che siano in molti, e soprattutto i più giovani e qualificati, ad abbandonare l’agricoltura, con gravi danni a quello che,  nonostante tutto, ancora oggi è il principale comparto produttivo di Capitanata”.

Secondo Copagri, “bisogna trovare la forza e la determinazione per perseguire un percorso politico che restituisca speranze e fiducia agli agricoltori foggiani. Serve una svolta, dobbiamo impegnarci tutti con convinzione – afferma Inneo – per recuperare risorse e realizzare le opere necessarie, a partire dalle infrastrutture e dai trasporti. Non possiamo più affidarci esclusivamente alle piogge, ma dobbiamo – sottolinea Inneo – attivarci, con le istituzioni provinciali, regionali e nazionali, affinché si possa trovare una soluzione definitiva e strutturale al problema della siccità che storicamente ci affligge”.  Per questo, la Copagri di Foggia è sempre più impegnata in una campagna di sensibilizzazione, nei confronti delle Istituzioni e della società civile, sulle problematiche idriche della Capitanata, “la cui risoluzione significherebbe un vero salto di qualità – conclude Inneo- per le nostre produzioni agricole e per l’intera economia provinciale”.

Di admin