La nuova ricerca descrive i profili degli abbonati italiani tutti i segmenti della popolazione analizzati apprezzano la comodità e la convenienza degli abbonamenti

Giovani coppie e famiglie più frequentemente degli altri hanno un abbonamento, oltre 9 su 10. Ma famiglie e genitori single guidano il cambio di abitudini: sono quelli che più spesso superano i 3 abbonamenti

L’interesse per i servizi in abbonamento accomuna tutte le fasce di reddito e supera il gender gap. Gli italiani, poi, nei prossimi 12 mesi sono pronti ad aumentare la spesa per gli abbonamenti di viaggio

 Milano – Dalla gen Z ai baby boomer, dai single ai nonni, una ricerca condotta da OnePoll su 1.000 acquirenti italiani e commissionata da eDreams ODIGEO, tra le principali agenzie di viaggi online e una delle più grandi aziende di e-commerce in Europa, traccia l’identikit dei consumatori più affezionati all’acquisto in abbonamento e spiega perché lo privilegiano, considerando anche il quadro economico attuale. Un tema, il cambio di abitudini degli acquirenti, centrale per eDreams ODIGEO, che nel 2017 ha creato il programma di abbonamento Prime, diventando pioniere degli acquisti in abbonamento nel mondo dei viaggi.

Single, famiglie, nonni: gli abbonamenti accomunano tutti i segmenti della popolazione in Italia

Da un lato, la ricerca sottolinea che gli abbonamenti sono sempre più apprezzati, da tutti i segmenti della popolazione, basti pensare che solo il 2% degli italiani non si considera abbonato a nessun servizio, mentre l’85% ha un abbonamento e il 91% nei prossimi 12 mesi ha intenzione di mantenere i canoni in essere oppure di sottoscriverne di nuovi.

Dall’altro, è interessante notare le ragioni per cui persone diverse scelgono di abbonarsi a un servizio, come se si delineassero vari profili di abbonati con le proprie abitudini di consumo, a seconda, ad esempio, della composizione famigliare o della generazione alla quale appartengono.

 

Single a caccia di comodità e di buone offerte (se genitori); una popolazione di acquirenti che, oltre alle caratteristiche elencate come preferite, apprezza degli abbonamenti anche la possibilità di risparmiare, al secondo posto tra le scelte indicate (23%). Considerando quanto affermato da tutti gli intervistati single (inclusi i giovani e le famiglie monogenitoriali), la prima qualità di questo tipo di acquisto è proprio la comodità di ricevere i prodotti direttamente sul posto (26%). Osservando poi le diverse sottocategorie di consumatori single, si osserva che in particolare i genitori appartenenti a questo gruppo amano soprattutto avere accesso a offerte personalizzate e convenienti (27,5%).

Famiglie alla ricerca del tempo perduto (senza sacrificare il portafogli), che si affidano infatti agli acquisti in abbonamento per il mix unico di vantaggi che comportano. Proprio l’equilibrio tra le motivazioni indicate da questo segmento, cioè possibilità di risparmiare, accesso a offerte personalizzate e convenienti, comodità di ricevere i prodotti direttamente sul posto, che si attestano tutte tra il 21 e il 22% delle risposte, sottolinea la versatilità del modello d’acquisto per la popolazione. Infatti, questa scelta garantisce l’accesso a prezzi più bassi e riservati agli abbonati e permette anche di risparmiare tempo e stress, perché propone prodotti allineati alle preferenze d’acquisto degli utenti, anticipandole grazie all’automatizzazione e alla cura della shopping experience.

Un confortevole buen retiro è quello che cerca, decisamente, il segmento indicato come quello dei nonni. Quasi la metà (45%) ha affermato di scegliere l’acquisto in abbonamento per l’efficienza e la comodità di ricevere gli ordini sul posto, ma dà la medaglia d’argento alla sicurezza del risparmio.

I diversi profili dei fan dell’abbonamento italiani sono sicuramente accomunati dalla voglia di comodità e dalla convenienza che sottoscrivere un canone offre, un particolare essenziale in un periodo economico complesso, che mette sotto pressione il reddito delle famiglie. I dati generali del sondaggio sottolineano infatti che la metà dei nostri connazionali, il 50%, ama la praticità degli abbonamenti, il 47% la possibilità di risparmiare. La varietà dei prodotti e le buone offerte è il vantaggio citato dal 43% degli intervistati.

Dana Dunne, CEO di eDreams ODIGEO, afferma: In Italia, come in tutti gli altri Paesi, le famiglie si ritrovano a fare i conti con costi della vita sempre maggiori. In questo quadro, gli abbonamenti possono essere davvero degli alleati per i consumatori, perché offrono vantaggi tangibili, che questo significhi risparmiare del tempo a un genitore pieno di impegni, oppure che si tratti di rapporto qualità prezzo per chi ha un budget limitato. Ciò che sembra accomunare i consumatori è infatti la possibilità di risparmiare sensibilmente, oltre a sperimentare una shopping experience più personalizzata. Gli abbonamenti permettono a più persone di acquistare il necessario, o anche i prodotti che amano di più, in modo più semplice e spendendo meno. Per questo stiamo assistendo a un boom dell’economia degli abbonamenti a livello globale e la nostra azienda si sta spostando verso un modello di business su abbonamento come punto di contatto principale con i clienti”.

 

Le buone abitudini iniziano in famiglia: 9 su 10 in Italia sono abbonate

Il segmento che tra quelli analizzati ha risposto più frequentemente di aver sottoscritto un abbonamento è quello delle giovani coppie, il 95% ha affermato infatti di averne uno. Al secondo posto, però, seguono le famiglie, con un 94% di adesioni a questo modello di acquisto. Non solo: se si considera chi ha più abbonamenti attivi, ad esempio più di 3, spicca il segmento dei genitori single (il 27% del campione ha 4 o 5 abbonamenti attivi), seguiti a pochissima distanza da giovani coppie (23%) e ancora una volta dai nuclei famigliari, che si confermano protagonisti del cambio di abitudini (22%).

Inoltre, se già un anno fa genitori single e famiglie rappresentavano la colonna portante della subscription economy in Italia – con il 71% e il 50% rispettivamente di utenti che hanno mantenuto gli abbonamenti acquistati – anche per l’anno prossimo manterranno il buon proposito. Le famiglie si confermano infatti le più inclini ad aumentare la spesa di prodotti e servizi per il 2023 (44%). Questo gruppo è anche quello che si definisce maggiormente come “appassionato di abbonamenti” (52% del campione italiano).

Osservando in generale il segmento dei single, il 47% dei genitori appartenenti alla categoria si è definito “appassionato di abbonamenti”, così come il 34,5% dei giovani single. L’81 degli appartenenti a questo campione, tra giovani e genitori, ha poi almeno un abbonamento attivo.

Allargando lo zoom a tutti i segmenti della popolazione coinvolti nella survey, il 91% degli italiani ha dichiarato che nei prossimi 12 mesi manterrà oppure aumenterà la spesa per gli abbonamenti.

 

Verso una “società” degli abbonamenti

La ricerca commissionata da OnePoll dimostra quindi che l’abbonamento è un modello d’acquisto radicato nella società e in crescita. Prova ne è il fatto che il 93% degli italiani, negli ultimi 12 mesi, ha mantenuto o aumentato la spesa per sottoscrivere questi servizi.

L’alto gradimento degli abbonamenti accomuna poi tutte le fasce di reddito. Infatti, il 93% delle famiglie con reddito fino ai 40K euro all’anno negli ultimi 12 mesi ha aumentato o mantenuto invariata la spesa per i propri abbonamenti; questa è stata la risposta anche del 96% delle famiglie con un reddito che supera questa soglia, evidenziando una variazione minima nelle preferenze. Parlando poi dell’intenzione di mantenere invariati oppure aumentare i canoni nell’arco dei prossimi 12 mesi, il 91% delle famiglie con reddito fino ai 40K euro annuali è favorevole all’idea, come il 93% di quelle con un reddito superiore.

Le preferenze a livello di genere raccontano poi che gli uomini sono di poco più propensi ad acquistare in abbonamento rispetto alle donne, con il 45% dei primi che dichiara di acquistare tramite abbonamento almeno qualche volta rispetto al 39% dell’altra metà del cielo. Si riduce il gap guardando agli “appassionati di abbonamenti”, che sono rispettivamente il 44% delle donne e il 41% degli uomini rispondenti.

Ma quali sono i prodotti o i servizi più amati da chi firma un contratto di abbonamento? Gli italiani stanno per lanciare una nuova moda 2023, quella degli abbonamenti di viaggio. Infatti, il 93% di chi ha già un servizio di questo tipo nei prossimi 12 mesi non vorrebbe ridurre la spesa dedicata, e addirittura la metà vorrebbe aumentare il budget per abbonarsi e fare le valigie; si tratta della categoria merceologica che ha raccolto più preferenze tra quelle indagate da questa voce del sondaggio.