«La delibera della giunta regionale di violare il Patto di stabilità per finanziare con risorse proprie la spesa dei fondi europei è assolutamente condivisibile e il settore delle costruzioni approva e loda questa decisione che riprova una grande disponibilità ad avviare un percorso di crescita economica  tramite gli investimenti anche infrastrutturali ». Lo dichiara con soddisfazione Salvatore Matarrese, presidente ANCE Puglia.

«Le sanzioni per la violazione del Patto di stabilità – aggiunge il presidente degli edili pugliesi – sono più tenui rispetto a quelle previste per la mancata spesa di fondi europei e, dunque, in questo paradossale circolo vizioso è stato scelto il male minore che consentirà la spesa di 500 milioni di euro, fondamentali per alimentare il sistema delle imprese locali, ormai allo stremo».

«L’auspicio è che l’esempio – conclude Matarrese  –  venga ora seguito anche dalle amministrazioni provinciali e comunali che, violando il Patto di stabilità, potrebbero finalmente erogare pagamenti per spese in conto capitale e, in particolare, per  lavori già eseguiti da tantissime imprese edili del territorio che attendono da tempo una boccata di ossigeno in termini finanziari».

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