800mila euro, suddivisi sulle bollette di 110mila utenti baresi della locale municipalizzata del gas, potrebbero non essere un rimborso dal peso specifico rilevante, ma simbolicamente la novità non è di poco conto. Anche perché, come si dice in questi casi: “E’ il gesto, che vale!”
 
L’Amgas srl del capoluogo levantino segna un altro punto sul tabellino della virtuosa controtendenza pugliese, relativo alle performances economiche nazionali. In un contesto di crisi, rialzi, caro-bollette, consumi ridotti e preoccupata atmosfera recessiva, i suoi utenti (in regola con i pagamenti degli ultimi due anni) si vedranno accreditare nella bolletta di fine anno gli utili di bilancio del 2007.
 
5 euro per ogni utenza domestica e 10 euro per chi utilizza il gas anche per il riscaldamento. “Avremmo potuto investire la cifra in un’opera specifica per la comunità, magari realizzando un giardino”, ha sottolineato il sindaco Michele Emiliano, “ma per una volta abbiamo preferito portare tangibilmente a casa della gente un segno del buon funzionamento di un’azienda pubblica”. Il Comune di Bari è l’unico socio della municipalizzata.
 
In un contesto ben al di là di quello nazionale, in cui tutte le aziende pubbliche appaiono finanziariamente “alla canna del gas”, il suo presidente, Alfonsino Pisicchio, può vantare la medaglia del risanamento di un’azienda storicamente in perdita. E raccogliere l’encomio di Altroconsumo: “Una delle associazioni di consumatori più importanti d’Italia ha dimostrato che per la vendita del gas siamo l’azienda con le tariffe più convenienti, anche rispetto all’Eni e all’Enel, i due colossi energetici italiani”.
 
Nella malinconia di questo inverno senza teatro, è una piccola fiamma di orgoglio a far capolino dalle caldaie e dalle cucine, nelle case degli utenti baresi, e a tener viva la speranza cittadina di un riscatto più che meritato.
 
di ANTONIO V. GELORMINI  (Capitanata.it)

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