Bari,– Si è tenuto sabato al Palazzo dell’acqua “Visioni d’acqua”, il primo appuntamento di “Parole scorrono”, la rassegna di Acquedotto Pugliese dedicata al connubio tra acqua, arte e letteratura. Un percorso di incontri al Palazzo con saggisti e autori d’eccezione che all’acqua, in tutte le sue molteplici forme, hanno dato evidenza nelle loro opere.

 

Protagonista di “Visioni d’acqua” è stato il giornalista e saggista Oscar Iarussi, autore del recente Andare per i luoghi del cinema, edito da Il Mulino.

Nel corso dell’incontro il saggista e critico cinematografico si è soffermato sul legame tra acqua e cinematografia nelle pellicole di noti “film acquatici”, così definiti dall’autore, e ambientati nelle città bagnate dal mare, tra cui Venezia, Palermo, Napoli e Bari, capitale di Lamerica, film del ’94 di Gianni Amelio sull’esodo degli albanesi verso l’Italia.

 

“Visioni d’acqua” è stata, inoltre, l’occasione per ricordare il genio di Duilio Cambellotti, artista romano di spessore internazionale, che con maestria ha forgiato il Palazzo dell’Acquedotto Pugliese, il luogo dove sgorga l’elementum vitae, con una preziosa galleria di dipinti murali, sculture, arredi e altre forme decorative. Orafo, ceramista, illustratore, pittore, scultore, fotografo, ma anche scenografo teatrale e cinematografico: è difficile racchiudere in una definizione la personalità poliedrica e multiforme di Duilio Cambellotti, artista che ha vissuto la sua stagione più feconda nei primi decenni del ‘900.

 

“L’acqua rigenera, è fonte vita ed è fonte di ispirazione per l’arte e per il cinema. Oggi – ha dichiarato il Presidente Simeone di Cagno Abbrescia Acquedotto Pugliese inaugura la rassegna Parole scorrono per sviluppare un legame tra l’acqua e il mondo dell’arte proprio all’interno del Palazzo, monumento dedicato all’acqua, elementum vitae, edificio simbolico dell’arrivo dell’acqua in Puglia”.

  

“Visioni d’acqua – ha commentato il giornalista e saggista Oscar Iarussi – è un incontro sui racconti dei luoghi del cinema, luoghi spesso pregni di acqua. L’acqua è un elemento sostanziale per il cinema, il quale ha una natura anfibia, dividendosi tra terra e acqua, realtà e sogno. Basti pensare a film noti come ‘La grande bellezza’ ma anche film che prendono le mosse dal mare come le pellicole ‘Polvere di stelle’ e ‘Lamerica’ ambientate a Bari. Tra l’altro, è un’occasione gradita raccontare il cinema in luogo come il Palazzo dell’Acquedotto Pugliese, decorato e abbellito dal grande artista ma anche grande scenografo, Duilio Cambellotti”.

 

“Visioni d’acqua” è stato organizzato in collaborazione con il Rotary Club, che quest’anno celebra il 114° anniversario dalla fondazione, e il Rotary “Rutigliano e Terre d’uva”, giunto al decimo anno dalla sua istituzione.

 

 

La rassegna “Parole scorrono” proseguirà con nuovi appuntamenti. Protagonista di uno dei prossimi incontri al Palazzo sarà Marcello Introna, autore de “Il Percoco” e “Castigo di Dio”, quest’ultimo ricco di passaggi descrittivi sul Palazzo dell’Acquedotto Pugliese.