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Stress scarl, Sviluppo Tecnologie e Ricerca per l’Edilizia Sismicamente Sicura ed ecoSostenibile,  è una società consortile senza scopo di lucro, con sede a Napoli, sorta nel 2010 da un percorso iniziato 15 anni fa in Campania valorizzando le esperienze di collaborazioni strutturate tra imprese, università e centri di ricerca operanti sul territorio regionale campano. Nel 2012 Stress è stata designata soggetto attuatore del Distretto ad alta tecnologia sulle costruzioni sostenibili in Campania.

Stress ha come obiettivi, da un lato, quello di facilitare l’integrazione degli input derivanti dall’industria e del know-how sviluppato negli anni dagli istituti di ricerca e, dall’altro, di sviluppare una capacità promozionale al fine di facilitare una diffusione delle tematiche di interesse e di avviare efficaci processi di trasferimento tecnologico.

La mission di Stress è quella di ampliare un network nazionale e internazionale per favorire la cross-fertilization e la promozione della cultura dell’innovazione nel settore delle costruzioni, lavorando a creare un nuovo modello di ricerca industriale che possa valorizzare le risorse messe a disposizione e fungere da volano per la specializzazione delle aziende operanti nel comparto.

IL PROGETTO

Il Progetto PROVACI sviluppato dal distretto tecnologico ‘Stress’  ha come obiettivi lo sviluppo di metodologie e tecniche sostenibili per la protezione sismica, la valorizzazione e la fruizione degli edifici in muratura di interesse culturale e dei siti archeologici.

Le attività hanno previsto la sperimentazione dei risultati attraverso interventi dimostratori sia su modelli in scala sia attraverso l’applicazione in campo delle soluzioni sviluppate. L’attività è stata svolta in diverse regioni italiane, tra cui Abruzzo, Campania, Veneto e Sicilia.

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Questo approccio ha puntato, attraverso una forte azione interregionale, a creare valore nei diversi territori applicando le soluzioni sviluppate su siti importanti come l’Arena di Verona, dove è stato implementato un sistema di monitoraggio attraverso sensoristica sofisticata; il monastero di Sant’Angelo d’Ocre danneggiato dal terremoto de L’Aquila, dove si sta predisponendo un  progetto di messa in sicurezza e valorizzazione dell’edificio; Cerreto Sannita in provincia di Benevento, dove si punta attraverso un’azione congiunta di diverse expertise alla valorizzazione del sito archeologico.

In particolare, nell’intervento nel Comune di Cerreto Sannita, in continuità con un intervento del Comune che prevede il recupero della torre civica medievale in località Vecchia Cerreto e la riqualificazione dell’area circostante da adibire a parco archeologico, con Provaci si proporrà un concept di valorizzazione dell’area da adibire a parco archeologico valorizzandolo mediante tecnologie ICT.
Le attività si dividono in:

–          Attività di rilievo

Le attività, di tipo geo-diagnostico, sono finalizzate alla caratterizzazione stratigrafica del sito archeologico e all’individuazione di nuovi possibili fronti di scavo e sono realizzate impiegando strumenti e tecniche innovative nel panorama dell’ Archaeological Prospection. Il rilievo e la caratterizzazione geo-diagnostica sono accompagnati da attività di rilievo laser scanner 3D e di riprese video mediante droni strumentati per la ricostruzione delle strutture emerse.

–          Ricostruzione virtuale

L’attività è mirata alla ricostruzione virtuale del sito archeologico intesa non come semplice riproduzione digitale del sito ma piuttosto come un percorso di fruizione e visualizzazione finalizzato a ricostruire diverse realtà dell’informazione. Le nuove frontiere della Realtà Virtuale, della Realtà Aumentata e dei Sistemi Immersivi contribuiscono a ricontestualizzare il Patrimonio Culturale, in modo maggiormente strutturato a differenza che nel passato.

–          Marketing territoriale

Si partirà dall’analisi del contesto e dalla conoscenza degli indirizzi prospettici dell’amministrazione, per arrivare alla messa a punto di un modello di valorizzazione che avrà come obiettivi la tutela del patrimonio, il soddisfacimento dei bisogni della popolazione locale, la creazione di flussi di utenza motivati dall’interesse alla fruizione del patrimonio e l’attivazione, in risposta, di processi produttivi nel territorio. Il modello progettato nonché il piano di valorizzazione e marketing saranno incentrati sull’uso di tecnologie ict per la fruizione avanzata del sito archeologico.

I BENEFICI

Il Progetto PROVACI presenta una forte connotazione inter-regionale, poiché coinvolge istituzioni pubbliche di ricerca ed aziende private distribuite su varie regioni italiane.

Scopo principale del Progetto è di sviluppare tecniche sostenibili e valide metodologie per la protezione sismica, la valorizzazione e la fruizione di edifici e siti archeologici appartenenti al patrimonio culturale. La collocazione geografica dei partner coinvolti nel Progetto, sia nelle regioni del Sud (Campania e Sicilia) sia del Nord Italia (Veneto), permette di assicurare anche un forte legame tra parti del Paese caratterizzate da punti di vista finanziari differenti e da diverse caratteristiche dei materiali utilizzati (pietre naturali nella maggior parte delle strutture del Sud, mattoni artificiali nel Nord).

Di admin