Gravina in Puglia. – È stata inaugurata domenica, presso il Palazzo Ducale Orsini di Gravina in Puglia, alla presenza del presidente della Provincia di Bari Francesco Schittulli e del sindaco di Gravina Giovanni Divella, la mostra fotografica ‘Lacrime di Pietra’, organizzata dall’associazione culturale UnderGrà.

L’iniziativa, a cui hanno partecipato circa 50 concorrenti che hanno presentato oltre 80 scatti fotografici, ha lo scopo di far riscoprire ai cittadini di Gravina e dei paesi limitrofi le proprie radici e il proprio territorio, oltre a sensibilizzarli a un recupero dell’identità di popolo.

Tema della mostra è il “tufo”, materiale malleabile che la natura e l’uomo nel tempo  hanno forgiato in forme sublimi e bizzarre, presenti per le vie della città murgiana. Queste tracce rappresentano metaforicamente ‘lacrime di pietra’ in una città come Gravina che è segnata, da un lato, dal suo stesso territorio – torrente, pietra e “grana et vina” -, dall’altro da un nobile passato: infatti, durante la dominazione greca e romana sino al basso medioevo fu sede di vescovi e centro strategico di importanza militare e commerciale; nel XIII-XIV sec. Fu capoluogo di contea durante la dominazione normanna e feudo di Federico II e Carlo D’Angiò; nel XV-XVII fu insigne città ducale sotto gli Orsini e patria del Papa Benedetto XIII.

Durante l’inaugurazione della mostra sono state premiate le migliori fotografie del concorso – una per ciascuna sezione – a seguito di un’accurata selezione da parte di una giuria tecnica composta, tra gli altri, da Raffaele Vitulli di Federcultura Turismo e Sport e presidente della cooperativa ArteZeta di Matera, Andrea Riviello, scrittore gravinese e da Carlos Solito, fotografo tarantino.

Gli scatti fotografici più suggestivi e originali, premiati da Egidio Buonamassa, presidente di Undergrà,  sono ‘Amen’ di Giuseppe di Gennaro per sez. ‘Lacrime di pietra’, ‘Animatophus’ di Arcangela Cicolecchia e Marisa Dipasquale per sez. ‘Frammenti di vita’ e ‘Bloody walls’ di Angelo Foggetta per sez. ‘Frammenti di memoria’.

Infine, durante l’inaugurazione della mostra – curata da Egidio Buonamassa, Stefania Lorusso e Mariateresa Loverre – è stata realizzata una degustazione cromatica ‘Coloribo’ dell’artista barese Bice Perrini.

La mostra ‘Lacrime di pietra’ resterà aperta al pubblico sino al 30 settembre dalle 10 alle 22.

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