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| Milano – L’e-commerce italiano si trova nel mezzo di una profonda trasformazione, guidata da due forze principali: l’imperativo economico e l’accelerazione tecnologica. In questo contesto di spesa strategica e gestione del rischio, la tecnologia, e in particolare l’intelligenza artificiale (IA), è diventata cruciale per l’ottimizzazione logistica. Tuttavia l’ultima analisi di Packlink “Barometro Packlink: Consumatori online in un mondo che cambia” analizza il delicato equilibrio tra efficienza tecnologica e necessità di un contatto umano.
Il sondaggio rivela che, sebbene l’IA sia accettata per i compiti di assistenza, i consumatori esigono la responsabilità e l’empatia umana quando insorgono problemi critici di consegna.
I limiti della fiducia nell’automazioneL’IA è vista come un supporto utile dai consumatori, ma non come un sostituto del giudizio umano o della responsabilità in caso di errore. La richiesta inequivocabile di umanitàLa preferenza per il contatto umano emerge con forza quando la posta in gioco è alta (ritardi, pacchi smarriti, rimborsi). Quasi la metà degli intervistati esprime una preferenza netta: il 43% degli acquirenti online afferma infatti di preferire agenti umani in tutti i casi per la risoluzione di problemi di consegna o reso. Il futuro del supporto ibridoPacklink sottolinea come la gestione efficace della logistica in un mercato guidato dall’IA richieda strategie che: 1. Utilizzino l’IA per l’efficienza dei processi e l’ottimizzazione dei costi. 2. Preservino il contatto umano per i problemi complessi, trasformando i reclami in opportunità di fidelizzazione.
“Nel settore e-commerce e logistico, l’IA è essenziale per la velocità e l’efficienza dei costi di spedizione, ma non può sostituire la dimensione umana nella gestione della crisi. Quando un pacco non arriva, il consumatore cerca responsabilità e risoluzione, non solo un aggiornamento automatizzato. Il vero successo logistico si baserà su un modello di supporto ibrido, dove l’IA gestisce il back-end e l’esperto umano mantiene la qualità nel front-end“, spiega Noelia Lázaro, Direttrice Marketing di Packlink. |

