Il rapporto reso noto da Peacelink su Taranto dove quasi novemila Tarantini risultano, secondo di dati ASL malati di cancro (codice ticket 048), sono quanto meno sconcertanti.

E il fatto che tale incidenza sia notevolmente più alta nella zona industriale della città, che nel resto della città, la dice lunga sulle responsabilità di tale situazione.

Il dato incredibile è che l’incidenza dei tumori sulle persone in quell’area è di 1 caso ogni 18 abitanti.

Lascia però ancor più sconcertati in tutto ciò è l’assordante silenzio delle istituzioni e della politica che, dopo aver autorizzato altre discariche di rifiuti speciali in area Ilva, non ha nulla da dire su questo ennesimo assassinio collettivo che si sta perpetrando ai danni di questa comunità.

La salute dei cittadini viene prima di ogni altra cosa per cui questa carneficina va fermata con qualsiasi mezzo e non ci possono essere ragioni di stato che, in qualche maniera, vadano a legittimare scelte che vanno verso un compromesso tra salute, lavoro e, diciamo noi, profitto.

Non è possibile che in un Paese cosiddetto normale, dopo le dichiarazioni del mafioso Schiavone, i dati di Taranto, i morti della terra dei fuochi nessun “presidente” si faccia  sentire e imponga indagini accurate e soprattutto lo stop o l’eliminazione di tutto ciò che può generare queste patologie.

Il Partito del Sud di Puglia, chiede al Presidente della Repubblica Napolitano, al Presidente del Consiglio Letta e al Presidente della Regione Puglia Vendola un intervento, una volta tanto, a favore di queste persone che, se qualcuno se ne fosse dimenticato: “Sono cittadini Italiani” e come tali tutelati dalla nostra Costituzione.

Non è più tempo di giocare, a Taranto si muore, e questo non è consentito.

Il Partito del Sud pugliese.

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