I DUE

Diadmin

Feb 20, 2008

\"\"Riportiamo volentieri una riflessione sull\’attuale campagna elettorale apparsa sul portale del Nuovo PSI fatta dall\’On. DEL BUE. Siamo d\’accordo che bisogna eliminare le estreme, o che bisogna fare in modo di governare con programmi uguali, ma che i due presunti (prima del voto nessuno dovrebbe pesare più degli altri) maggiori partiti possano decidere della vita o della morte dei propri alleati (non degli avversari si noti bene) è un\’anomalia fortissima…

"Sono proprio d’accordo su tutto. Loro hanno scelto non già di combattersi a vicenda, parlo ovviamente di Veltroni e di Berlusconi, ma di eliminare i rispettivi alleati. Caso unico nella storia elettorale d’Italia, i veri nemici sono non già gli avversari, ma i parenti. Come per prendersi intere le cose di famiglia, il nome del casato, le reliquie di casa, come novelli marchesi del Grillo i due dicono: “Noi siamo noi e voi non siete un…”. Che meraviglia questa campagna elettorale. E la televisione certifica la reductio a due. Veltroni e Berlusconi sono debordanti ovunque. Ci accompagnano prima delle partite di Champions, durante l’intervallo, all’alba quando beviamo il caffè, a notte fonda quando ci svegliamo di soprassalto. Come è bella questa democrazia dove si è certificato che il più forte si deve mangiare il più debole. E che questa legge elettorale che incentiva le coalizioni (solo il 2% come sbarramento in coalizione e invece il doppio se si è soli) la si può cambiare de facto, senza referendum e nuova legge. Che meraviglia questa nuova situazione in cui Berlusconi decide che quel che vale per Bossi e per Lombardo non vale per Casini e dove Veltroni sostiene che quel che vale per Di Pietro non vale per i radicali e per i socialisti. E a nessuno viene in mente di registrare che si tratta di una scelta politica, fatta in funzione del tentativo di eliminazione dei partiti che, soli, possono mettere in evidenza le contraddizioni dei due: l’uno che vuol essere popolare europeo, ma preferisce l’alleanza con chi non lo è e l’altro che vuol essere anche, ma non solo, socialista europeo, e che preferisce l’alleanza con chi non lo è, e che dice di essere laico e teme un partito che della laicità ha fatto la sua storia. Se qualcuno vuol rendere credibile una fotocopia ha sempre bisogno di eliminare l’originale.

On. Mauro Del Bue
(Partito socialista)"
 

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