Hugo Chavez  potrà fare il presidente a vita del Venezuela. Il 54,4% degli elettori ha votato sì nel referendum da lui voluto per emendare la Costituzione nel senso dell\’abolizione del termine di due mandati per le cariche pubbliche.

"A meno che Dio disponga altrimenti – ha detto Chavez, parlando davanti ai suoi sostenitori dopo l\’ufficializzazione del risultato – il soldato è già precandidato alla presidenza della Repubblica per il 2013-2019. Adesso arriverà il meglio". L\’opposizione ha ammesso la sconfitta, pur sottolineando come siano stati costretti a "condurre una campagna ineguale contro un rivale tipo Golia". Però, parliamo chiaro, qui non si tratta di un Presidente che fa un referendum democratico (?) per cambiare il meglio la costituzione venezuelana, qui si tratta di un presidente che vuole cercare di arrivare a una dittatura per vie democratiche o parademocratiche restringendo sempre di più lo spazio d’azione degli avversari politici. Quando qualcuno comincia a dire che vuole realizzare una “repubblica socialista” o “repubblica islamica” o “repubblica fascista” che sia vuol dire che punta ad istaurare una dittatura. E il mondo, la stampa anche nostrana, che si scandalizza sempre di tante cose oggi sta a guardare. Questo referendum è stato un vero scandalo come è un vero scandalo che uno con il 54% dei voti pensi di mettere il bavaglio ad un\’intera nazione.
di Michele Dell\’Edera

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