“La vittoria schiacciante di Cappellacci in Sardegna, ottenuta anche grazie all’apporto determinante dell’Udc (9-10%) dimostra chiaramente che il partito di Casini ottiene il massimo solo quando inserito nella coalizione di centro-destra, sua collocazione naturale, permettendo all’elettorato di marcare senza indugi il simbolo dello scudo crociato”. Il consigliere comunale Francesco D’Emilio, recentemente fuoriuscito dalle fila dell’Udc per confluire nell’Alleanza di centro per la libertà di Francesco Pionati, non ha dubbi su quale sia la linea da seguire per non disorientare gli elettori centristi. “Quando l\’Udc opta per la corsa in solitaria, infatti, l\’elettorato si sente tradito ed è indotto giocoforza a preferire il centrodestra, come dimostrato dall’esito delle recenti elezioni in Abruzzo”
Ed è stata proprio la scelta dell’Udc di presentarsi da sola alle prossime amministrative o, comunque, di non allearsi con il PdL ad indurre D’Emilio a lasciare lo scudo crociato: “Avevo chiesto a più riprese ai vertici del partito dei chiarimenti sulla linea politica ma questi chiarimenti non sono mai arrivati; tuttavia, la sensazione era che l’Udc si stesse spostando sempre più verso il centro-sinistra: ecco perché ho deciso di fare un passo indietro e di tornare nel centrodestra, dov’era collocata inizialmente l’Udc”
Francesco D’Emilio confluisce quindi nell’Alleanza di centro per la libertà di Francesco Pionati, per la quale svolgerà il ruolo di vice-segretario regionale: “Ho accettato questa nuova sfida con entusiasmo per continuare a profondere il mio impegno per la crescita della città, coerentemente con le mie idee politiche moderate ma sempre votate al centro-destra”
Verso il segretario provinciale Udc, nessun rancore: “Devo precisare che l’on. Franco di Giuseppe si è comportato in maniera sempre irreprensibile nei miei confronti: come già spiegato ampiamente, la mia scelta è stata determinata non da contrasti personali ma dalla linea politica del partito nella quale non mi riconoscevo più”

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