“E’ deplorevole la leggerezza con cui il Governo e la Protezione Civile stanno affrontando l’emergenza provocata dall’interruzione della tratta ferroviaria tra Foggia e Benevento: le due sponde del Paese non sono più collegate e ci si limita ai monitoraggi”. Michele Bordo, deputato del PD, preannuncia un’interrogazione al ministro dei Trasporti per chiedere “attenzione ed intervento straordinari per quanto sta accadendo al confine tra Puglia e Campania, a maggior ragione considerando i disagi provocati anche alla circolazione automobilistica dal restringimento della statale 90 ed ai dannosi effetti che il traffico pesante sta avendo sui paesini della zona”.
“L’intera dorsale appenninica meridionale è segnata dal fenomeno del dissesto idrogeologico – continua Bordo – la cui portata è talmente vasta da non poter essere fronteggiata con i soli fondi ordinari delle Regioni o, peggio, delle Province e dei Comuni”. Quando, come nel caso della frana tra Panni (FG) e Montaguto (AV) le frane “rompono una delle dorsali trasportistiche di maggiore rilievo per l’Italia e l’Europa, il Governo ha il dovere di intervenire con la massima celerità ed efficacia, per evitare disagi alle persone e danni alle imprese”.
Al contrario, “fonti giornalistiche ipotizzano siano necessari mesi prima di riattivare il collegamento su ferro. Se ciò accadesse, avremmo l’ulteriore conferma del disinteresse nei confronti del Sud – conclude Michele Bordo – e non ci sarebbe da meravigliarsi se la frana venisse presa a motivo dell’ulteriore slittamento dei programmi di realizzazione dell’Alta Capacità”.

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