Negli ultimi mesi di fronte all’emergenza sanitaria il mercato immobiliare non è certo rimasto indenne a tali mutamenti. La quarantena e le incertezze successive hanno rallentato alcune attività, ma il mondo degli affitti non si è mai fermato davvero, tutt’al più ha subito alcune necessarie trasformazioni determinate dagli eventi. In particolare, sono tanti i proprietari/property manager di immobili destinati all’affitto breve-turistico che, per far fronte alla situazione di crisi e non lasciare gli appartamenti vuoti per mesi, hanno deciso di passare all’affitto di medio-lungo periodo.

Una scelta che ha portato ad una maggiore offerta per chi cerca casa, specie nelle grandi città turistiche, da tempo sotto attacco proprio per la difficoltà nel reperire alloggi destinati ad affitti di lungo periodo. 

Anche il modo di gestire ricerca, contatti e visite presso gli appartamenti ha subito dei cambiamenti in adeguamento all’applicazione delle misure di distanziamento sociale. Motivi che hanno portato tante realtà attive nel settore immobiliare a sperimentare nuovi metodi di ricerca, per far fronte all’impossibilità di incontri tra proprietari e inquilini.

“Puntare sull’innovazione, mettendo in campo strumenti che potessero facilitare l’incontro tra proprietari e inquilini, è stato fin dal primo giorno il motivo principale della nascita di Cercoalloggio.com. L’emergenza sanitaria Covid ha solo fatto emergere e accelerato una serie di criticità di questo settore che ci hanno portato a pensare a nuovi strumenti in modo da continuare a garantire i nostri standard di qualità e soddisfazione, tanto nei rapporti con gli Enti quanto in quello con proprietari e studenti.

Nei giorni in cui eravamo chiusi in casa, ci siamo chiesti: come può oggi una persona che cerca casa, fare una visita, senza entrare necessariamente in contatto con i proprietari? 

Così, sfruttando il lavoro fatto negli anni scorsi con i Virtual Tour si è potuto integrare questo strumento alla novità delle visite guidate. Le persone che ci contattano oggi e cercano casa nel periodo post-lockdown, tramite un’app di call-conference, fanno una visita immersiva negli appartamenti guidati dalle indicazioni dei nostri staff. Proprio come se fossero dentro casa.La piattaforma Cercoalloggio.com, a partire dal 2016, è stata la prima realtà in Italia a portare questa tecnologia innovativa nel settore dell’affitto per studenti e sono ormai oltre 2.000 gli annunci con fotografie navigabili a 360° degli appartamenti.

“Un processo” – continua Monticelli, CEO & Founder Apulia Student Service, la società cooperativa detentrice del brand Cerco Alloggio – “che nel nostro caso ha favorito nuove forme di gestione degli immobili, pensate proprio per i proprietari ancora spaventati dall’idea di aprire la propria casa a sconosciuti e poter contrarre il virus”.

Ma qual è la situazione sulla ricerca di alloggi nelle aree in cui Cerco Alloggio è presente?

Nonostante le incertezze legate alle modalità di riapertura degli atenei italiani, continua a crescere nelle settimane il numero degli studenti (italiani ed Erasmus) che cercano una stanza nelle città universitarie.
Questo è un dato che coinvolge in maniera più o meno uniforme quasi tutte le città in cui Cerco Alloggio è presente come Sportello Casa. C’è un dato che è incontrovertibile e sempre più in tendenza: a mutare rispetto all’anno precedente sono anche le tipologie di richieste. Si cercano sempre di più stanze singole e calano invece le richieste delle doppie. Inoltre, se prima le scelte si basavano solo sulla zona e la vicinanza alle sedi universitarie, ormai le richieste ricadono sempre più su stanze singole con la presenza di un bagno privato (meglio se in camera) e con un rapporto numero di stanze/inquilini quanto più basso possibile.
Un altro dato interessante è che le soluzioni con terrazze, balconi e verande sono quelle che si affittano più velocemente, a testimoniare una maggiore e crescente attenzione agli spazi comuni più ampi e meglio distribuiti.