“Il seminario odierno è il primo di un ciclo di tre incontri realizzati con l’obiettivo di sostenere e potenziare la specializzazione produttiva delle province regionali. L’incontro di stamane verte sui temi dell’agroalimentare, un settore ormai considerato strategico per la regione e, pertanto da valorizzare attraverso il sostegno delle capacità innovative e competitive”. Con queste parole Giuliana Trisorio Liuzzi, presidente dell’ARTI, ha dato inizio al seminario I servizi di consulenza per l’innovazione tecnologica: il ruolo delle Reti di Laboratori pubblici della Regione Puglia e del Distretto Agroalimentare Regionale (D.A.Re.), organizzato dall’ARTI, su incarico dell’Area Politiche per lo sviluppo economico, il lavoro e l’innovazione della Regione Puglia, e dal D.A.Re. – Distretto Tecnologico Agroalimentare Regionale.

“Gli altri due seminari, – continua la presidente dell’ARTI – in programma il 29 giugno a Bari e il 3 luglio a Brindisi, verteranno sui temi rispettivamente delle biotecnologie e dell’aerospazio: settori dal forte potenziale di crescita e, per ciò stesso, strategici per il rilancio dell’economia regionale in termini di aumentata competitività internazionale. Raggiungere questo risultato è un obiettivo sfidante ma non impossibile, se si ricorre ad un’azione congiunta che consenta alle imprese di trovare una risposta ai propri bisogni di innovazione attraverso i servizi realizzati dalle strutture di ricerca delle Reti di Laboratori pubblici della Regione Puglia”.

All’intervento introduttivo della presidente dell’ARTI ha fatto seguito quello di Giuliano Volpe, rettore dell’Università degli Studi di Foggia il quale, in piena convergenza con quanto sottolineato dalla presidente, ha rimarcato l’importanza del lavoro sinergico realizzato dall’ARTI con il sistema universitario regionale, anche e soprattutto in funzione delle attività di formazione riservate ai giovani laureati, attività finalizzate al perfezionamento di professionalità qualificate in grado di corrispondere ai fabbisogni di innovazione espressi dalle PMI.

Per la contiguità tematica e le possibili ricadute sul settore produttivo derivanti dalla collaborazione tra le strutture di ricerca delle Reti di Laboratori pubblici della Regione Puglia e le imprese, il seminario è stato occasione di presentazione anche del bando Aiuti ai servizi di consulenza per l’innovazione tecnologica delle PMI, recentemente emanato dalla Regione Puglia, le cui finalità sono state illustrate da Francesco Surico, direttore della Divisione Consulenza e Assistenza Tecnica di InnovaPuglia. Con una dote finanziaria pari a 10 milioni di euro, il bando mira sia alla promozione di interventi a sostegno della domanda di innovazione da parte delle PMI, attraverso l’acquisizione di servizi reali di consulenza di innovazione tecnologica, sia alla razionalizzazione e qualificazione dell’offerta dei servizi di smart specialization in Puglia. Nel corso dell’intervento sono stati specificati i requisiti previsti tanto per i soggetti richiedenti quanto per i fornitori dei servizi specialistici.

A seguire, Gaetano Storelli, di InnovaPuglia, ha spiegato le modalità di accesso alla procedura telematica e i criteri di valutazione delle candidature per il bando.

Delle Reti di Laboratori e delle finalità operative ha discusso Annamaria Fiore, responsabile per l’ARTI del progetto Reti di Laboratori pubblici della Regione Puglia. L’intervento mira a rafforzare il potenziale tecnologico regionale attraverso il consolidamento infrastrutturale dei centri di ricerca, finalizzato sia allo sviluppo di sinergie tra il mondo della ricerca e quello dell’impresa, sia al potenziamento dei settori produttivi regionali. L’ARTI, su incarico della Regione Puglia, si occupa della verifica e della valutazione in itinere dei progetti finanziati, nonché del coordinamento di attività di promozione dell’iniziativa.

Antonio Pepe, direttore generale del D.A.Re., ha descritto invece le attività realizzate dal Distretto, i servizi offerti per rispondere alle esigenze di innovazione delle aziende afferenti al settore dell’agrofood, nonché il valore aggiunto apportato sul fronte della condivisione delle informazioni relative alle frontiere tecnologiche del settore. L’intervento di Pepe è stato condiviso anche da Gianluca Nardone, presidente del D.A.Re., il quale ha rimarcato l’importanza della collaborazione fattiva con la Regione Puglia per la realizzazione di queste attività, funzionale al raggiungimento di risultati importanti per la competitività del sistema regionale; “una competitività – conclude Nardone – che non può che giovarsi dell’approccio di sistema adottato che si sta imponendo in maniera condivisa ed efficace”.

Il seminario si è concluso con l’intervento di Angelantonio Minafra, della Rete SELGE, che ha dettagliato le specificità e i servizi offerti dalla Rete.

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