E’ stato presentato oggi alla stampa il bando “Strategie di coesione sociale per i giovani”, bandito da UniCredit Foundation e rivolto a Organizzazioni Non Profit italiane per progetti finalizzati all’occupazione dei giovani che vivono particolari situazioni di difficoltà. Le domande di partecipazione, destinate alle sole Onlus con più di 3 anni di attività, andranno presentate entro le ore 12.00 del 22 Giugno 2012, esclusivamente tramite l’apposito applicativo on-line disponibile sul sito internet www.unicreditfoundation.org.

Verrà sostenuto un progetto per ognuna delle 7 aree territoriali in cui opera la banca. Per il Sud è previsto, grazie ai contributi raccolti con Carta Etica di UniCredit il finanziamento di un progetto realizzato da un Organizzazione Non Profit del territorio per promuovere strategie di coesione sociale per i giovani.  Carte Etica è la carta di credito che, senza alcun costo aggiuntivo per il titolare raccoglie il 2 per mille di ogni spesa effettuata alimentando un fondo destinato a iniziative e progetti di solidarietà e supporto a favore di persone in difficoltà.

I progetti verranno selezionati da un Comitato scientifico e quelli premiati verranno sottoposti, in una seconda fase, al giudizio dei 60.000 dipendenti italiani di UniCredit che, tramite il proprio voto, decideranno la destinazione di ulteriori 75 mila euro all’iniziativa che raccoglierà più preferenze.

“Siamo molto orgogliosi di portare avanti un progetto come quello di Carta Etica, partito 7 anni fa – ha dichiarato Gabriele Piccini, Country Chairman Italia UniCredit – attraverso il quale   vogliamo confermare l’attenzione del nostro Gruppo alle esigenze delle fasce più deboli. Grazie alla sensibilità e al lavoro quotidiano nel sociale la nostra Fondazione individua di volta in volta gli interlocutori a cui destinare i fondi raccolti attraverso Carta E, e quest’anno non poteva sfuggire l’urgenza del  tema del lavoro giovanile”.

“Siamo partiti lo scorso anno rivolgendo la nostra attenzione a progetti sociali a favore della qualità di vita degli anziani – ha spiegato Maurizio Carrara, Presidente di UniCredit Foundation. L’attualità ci porta a volgere lo sguardo ai giovani; le conseguenze della crisi economica, infatti, incidono in particolare sui livelli di occupazione giovanile. Per questo motivo vogliamo dare merito a quei progetti che sostengono interventi di inclusione lavorativa e imprenditorialità sociale giovanile, al fine di sostenere direttamente una ripresa dell’intero sistema, che non può non tenere conto di queste forze inespresse. Linea-guida della nostra selezione sarà la sostenibilità nel tempo dei progetti, basata sulla collaborazione costante e reciproca con tutto il mondo del non profit e sul pieno coinvolgimento delle strutture territoriali e centrali di UniCredit, insieme alla partecipazione in prima persona dei dipendenti”. 

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