Roma, 19-20 novembre 2025: dove la cybersecurity italiana incontra il suo futuro

Il 23° Forum ICT Security si articolerà in due giornate intensive che esploreranno le sfide della sicurezza digitale contemporanea, partendo dalle cornici strategiche e normative per arrivare alle implementazioni tecnologiche più avanzate.
Tra un mese, il 19 e 20 novembre, Roma diventerà il punto di riferimento per chiunque voglia comprendere dove sta andando la sicurezza digitale italiana. Il Forum ICT Security 2025 torna con un’edizione che arriva in un momento cruciale: mentre l’Italia diventa il primo Paese europeo a dotarsi di una legge nazionale sull’intelligenza artificiale, mentre l’Europa mobilita 880 milioni di euro su quantum computing e AI security, mentre la direttiva NIS2 ridefinisce responsabilità e governance per migliaia di organizzazioni.

Non è retorica: il 2025 è davvero l’anno della convergenza. Quantum computing che minaccia di rendere obsoleta la crittografia entro il 2030, intelligenza artificiale che trasforma sia attacco che difesa, normative che impongono nuovi standard. La domanda non è più se tutto questo cambierà il nostro modo di fare sicurezza, ma come trasformare questa rivoluzione in opportunità concrete.

Un evento costruito per chi fa la differenza

Il Forum ICT Security è il luogo dove istituzioni, industria e ricerca si incontrano per condividere strategie, tecnologie e visioni che hanno un impatto immediato sul sistema Paese.

Quest’anno il programma si articola su due giornate complementari. La prima giornata affronta le grandi questioni strategiche: dalla governance della cybersecurity nazionale alle frontiere della ricerca su AI e quantum computing. La tavola rotonda d’apertura porta in sala i decisori che contano: ACN, AgID, Sottosegretariato all’Innovazione ed European Cybersecurity Competence Center discutono come trasformare i 350 milioni del PNRR da investimento sulla carta a capacità operative reali. A seguire, il programma entra nel vivo della ricerca: AI security, dalla spiegabilità degli algoritmi alla mechanistic interpretability, passando per la crittografia post-quantistica su cui i nostri laboratori stanno già lavorando insieme all’industria.

La seconda giornata entra nel vivo dell’operatività. NIS2 non è più una direttiva da studiare ma una realtà da implementare, con implicazioni che vanno dalla responsabilità penale degli amministratori alla gestione concreta della supply chain. Le sessioni tecniche affrontano temi che ogni security professional sta incontrando: dagli attacchi hardware agli agenti AI autonomi per la detection, dalla resilienza OT alle cyber operations in ambito civile.

Perché partecipare

Il valore di un evento si misura dalla qualità delle persone in sala e dalla concretezza di ciò che rimane dopo. Al Forum ICT Security 2025 incontrerai chi sta davvero plasmando la sicurezza digitale italiana: i decisori istituzionali che allocano centinaia di milioni in investimenti pubblici, i ricercatori ai vertici della produzione scientifica internazionale, i CISO responsabili della protezione di infrastrutture critiche nazionali, gli imprenditori che stanno trasformando la ricerca in tecnologie pronte per il mercato.

Non sono solo le sessioni in plenaria a fare la differenza. Sono le conversazioni durante i coffee break con chi affronta le tue stesse sfide. Gli scambi nell’area EXPO con chi sviluppa le soluzioni che potresti implementare. I contatti che trasformano un’idea in un progetto concreto.

Il programma, con tutte le sessioni e gli orari dettagliati, è disponibile online. Così come le biografie complete dei relatori e l’elenco degli sponsor che rendono possibile questo evento.

CONSULTA IL PROGRAMMA — 26 sessioni tematiche distribuite su due giorni

SCOPRI I RELATORI — 40 speaker tra istituzioni, accademia e industria

LISTA SPONSOR — Le aziende che stanno innovando la sicurezza digitale