“Fare di più spendendo di meno” è oggi una delle priorità per la Pubblica Amministrazione, che deve rispondere a una domanda crescente di servizi di qualità da parte delle famiglie e delle imprese avendo a disposizione sempre meno risorse economiche. La tecnologia cloud può offrire una risposta a questa esigenza grazie da un modo di usare l’informatica in cui dati, informazioni, software, piattaforme ed infrastrutture hardware mutano radicalmente le relazioni fra di loro. Questi servizi vengono forniti su richiesta e a pagamento in base a quelli effettivamente utilizzati: è una società terza a ospitare database e software sui propri server, e la società-utente accederà al servizio on-line quando ne ha bisogno.

Riduzione dei costi per le infrastrutture, quindi, ma anche flessibilità, aggiornamento, disponibilità continua grazie alla rete, tecnologia democratica: questi i vantaggi del cloud, tecnologia che offre l’occasione per razionalizzare il patrimonio informatico e infrastrutturale esistente per condividere applicazioni e sviluppare nuovi servizi avanzati. Ma sono molti anche i rischi evidenziati quando si parla di cloud: anzitutto quelli legati alla sicurezza e alla privacy; poi quelli connessi alla scarsa personalizzazione del servizio, al rapporto con i fornitori, a tempi e costi del cambiamento, alla continuità del servizio in caso di malfunzionamenti o guasti. Le resistenze prevalgono ancora nel nostro Paese, mentre questo nuovo paradigma ha già visto grandi investimenti in molti Paesi industrializzati. Basti pensare che di recente la Presidenza degli Stati Uniti ha deciso di investire 20 miliardi di dollari per far passare l’Amministrazione Federale al cloud.

Di tutto questo si parla a FORUM PA 2011 (Fiera di Roma, lunedì 9-giovedì 12 maggio), all’interno dell’iniziativa “CLOUD PA: prima conferenza Nazionale sul cloud computing nella pubblica amministrazione”, che prevede:

  • martedì 11 maggio un’intera giornata congressuale dedicata (in collaborazione con il Garante Privacy) per fare il punto sullo stato dell’arte, sulle opportunità, sui rischi del cloud per la PA. Le due sessioni – una mattutina e l’altra pomeridiana – saranno coordinate da Roberto Masiero, grande esperto di innovazione e chairman di “The Innovation group”, e vedranno la partecipazione delle principali aziende italiane e multinazionali che si stanno impegnando perché il paradigma del cloud computing entri anche nelle organizzazioni pubbliche;
  • sempre giovedì 11, durante il convegno conclusivo, il Ministro Renato Brunetta annuncerà un programma di modernizzazione della PA che vedrà come importanti componenti anche le tecnologie più avanzate come il Cloud Computing e l’Open Data;
  • appuntamenti congressuali organizzati in proprio da molte grandi aziende; tra questi è da segnala re l’evento organizzato il pomeriggio di  martedì 10 maggio da IBM Italia sul tema “Dal cloud per la PA alla PA in cloud”, nel corso del quale verrà presentato un Libro Bianco, realizzato in collaborazione con Netconsulting;
  • una sezione espositiva con numerosi stand dedicati – in tutto o in parte – alla “nuvola”. Una grande “Piazza del cloud computing” sarà presentata da Oracle, e un percorso espositivo coinvolgerà tutti i principali player: IBM, HP, Google, EMC2, Microsoft, Telecom Italia, Citrix, BMC, DELL, Fujitsu, Poste Italiane, Elsag Datamat, Symantec. Inoltre, una guida ad hoc aiuterà i visitatori a destreggiarsi tra tutte le proposte messe in mostra;
  • decine di ore di formazione, a cura delle aziende espositrici, sui vari aspetti di questa tecnologia.

FORUM PA

XXII Mostra Convegno dell’innovazione nella PA  e nei sistemi territoriali

Nuova Fiera di Roma, lunedì 9-giovedì 12 maggio 2011

Il programma completo della manifestazione è disponibile sul sito www.forumpa.it

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