Nonostante sia già di gran lunga la fonte di energia rinnovabile più sfruttata a livello mondiale, con circa 750GW installati (21% del potenziale elettrico totale), il potenziale di crescita dell’idroelettrico è ancora considerevole. Grande sviluppo stanno avendo in particolare gli impianti di piccola taglia, che negli ultimi 10 anni sono passati dal 21 al 27% del totale della potenza installata in Italia. Inoltre, le recenti novità introdotte da Decreto Rinnovabili entrato in vigore lo scorso luglio hanno visto una decisa concentrazione degli incentivi sull’idroelettrico rispetto ad altre fonti altrettanto mature.

 

Un importante momento di confronto su queste tematiche si avrà martedì 4 dicembre a Milano in occasione del convegno “L’Idroelettrico verso il 2015. Una scommessa per il futuro del territorio”. L’evento, che sarà ospitato pressola Sala Affreschi di Palazzo Isimbardi (corso Monforte 35), vuole offrire una panoramica aggiornata sulle sfide e le opportunità di questo settore.

 

I relatori si confronteranno sugli aspetti legislativi, tecnologi, amministrativi e sulle opportunità di business del settore idroelettrico. Saranno presentate sia best practice a livello internazionale, sia casi di studio collegati del territorio Lombardo, particolarmente ricco di risorse idriche.

 

L’importanza di queste tematiche per il territorio è testimoniata anche dalla partecipazione al convegno di alcuni rappresentanti delle istituzioni locali:«Riflettere sull’individuazione di nuove “linee” di sviluppo delle rinnovabili equivale a ripensare al modo di concepire la nostra vita quotidiana. – ha dichiarato il presidente della Provincia, Guido Podestà Sebbene la società ci imponga un utilizzo sempre maggiore di energia, non possiamo, tuttavia, trascurare l’insostenibilità, nel lungo periodo, dell’attuale sistema di produzione, in larga parte ancora basato sugli idrocarburi. In tal senso, reputo l’investimento sulle fonti alternative, a partire dal settore idroelettrico, una scelta virtuosa. Basti pensare al primo dei benefici: mi riferisco alla riduzione dell’impatto ambientale, che l’Amministrazione sta perseguendo con l’installazione di impianti fotovoltaici nelle scuole e la riqualificazione energetica di 400 edifici pubblici. Insomma, il convegno ben si innesta nel processo di rinnovamento della “Grande Milano”, un territorio che, come saprete, si appresta ad ospitare Expo. Abbiamo la fortuna di vivere in una regione, la Lombardia, particolarmente ricca di corsi d’acqua che meritano di essere sfruttati, alla luce dell’evento 2015, per accogliere le nuove sfide del millennio».

 

Sottolinea l’importanza dell’idroelettrico in vista di Expo 2015 anche Silvia Garnero, Assessore Moda, Eventi, Expo della Provincia di Milano: “Nel mix energetico italiano, l’idroelettrico rappresenta la principale fonte di energia elettrica rinnovabile. Proprio sulle rinnovabili si giocherà una delle sfide lanciate dal tema di Expo Milano 2015. ‘Nutrire il pianeta, energia per la vita’ non è soltanto una riflessione globale sulla necessità di una più equa distribuzione delle risorse alimentari nel mondo, ma un invito a promuovere modelli di sviluppo energetici, ambientali e urbanistici sostenibili, che abbiano come obiettivo assicurare migliore qualità di vita e maggiore benessere per tutti. Allo stesso tempo, il tema della produzione energetica è strettamente collegato alla competitività del sistema produttivo italiano e questo, alla luce dei recenti provvedimenti legislativi, rende il convegno più che mai attuale in un momento di delicata crisi economica nazionale.” 

 

Sul versante delle associazioni di categoria, il convegno vedrà la partecipazione di Maurizio Brancaleoni, Vice Presidente ANIMA (Federazione dell’Industria Meccanica di Confindustria), che testimonierà la storica vocazione all’eccellenza che coinvolge tutta la filiera: “Pur nel contesto di crisi internazionale, il Made in Italy e in particolare il settore dell’industria meccanica continua ad occupare una posizione preminente nel commercio internazionale, con percentuali di export altissime in oltre 1000 nicchie di eccellenza. Da questo punto di vista, lo sviluppo delle rinnovabili e in particolare dell’idroelettrico offre ancora oggi ottime opportunità per le aziende italiane”.

 

Grande spazio sarà dedicato anche all’innovazione nel settore dell’idroelettrico, con testimonianze di esperti e aziende leader del settore che illustreranno le principali tendenze per lo sviluppo futuro. Secondo Stefano Susani, Amministratore Delegato MWH in Italia: “C’è sempre più attenzione verso  il concetto di “smart hydro”, ovvero l’integrazione di questa fonte energetica con i sistemi energetici nazionali tramite reti intelligenti (o smart grid), che stanno conoscendo un grande sviluppo a livello globale. In quest’ottica, si guarda con molto interesse alla  flessibilità degli impianti di pompaggio – si stima che circa 25 GW saranno aggiunti in Europa entro il 2020 con questa tecnologia – sia  in termini di accumulo energetico, sia tramite diretta cooperazione con impianti eolici o fotovoltaici.

 

 

Oltre ai relatori sopra citati, il convegno vedrà l’intervento di: Cristina Stancari – Assessore Ambiente Energia Provincia di Milano; Fabio Altitonante – Assessore alla Pianificazione del territorio -Servizio Idrico integrato Provincia di Milano; Flavio Sarasino – Presidente Federpern Federazione Produttori Idroelettrici; Matteo Falcione – Partner Studio Legale DLA Piper;  Marco Baldini –   Energy Business Line Manager MWH Italia; Carlo Enrico Cassani – Regolamentazione e Gestione degli Usi delle Acque, Sicurezza degli Invasi di Regione Lombardia; Giancarlo Giudici – professore associato, Politecnico di Milano – School of Management; Plamen Dilkov, Direttore Esecutico di PVB.

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