Anche a febbraio il mercato dei veicoli commerciali leggeri (fino a 3,5 t di peso totale a terra) registra una crescita sostenuta, e con 18.120 veicoli immatricolati evidenzia un +22,1% grazie a circa 3.300 unità in più rispetto alle 14.842 di febbraio 2023. Nei primi due mesi dell’anno le immatricolazioni ammontano a 36.044 unità, pari a +28,4% rispetto alle 28.081 del primo bimestre 2023.
Il primo semestre del 2024 dovrebbe essere caratterizzato da una buona dinamicità, visto il contesto positivo del comparto dato dalla presenza di gare importanti, dalla disponibilità di prodotto e dalla buona raccolta contratti. La seconda metà dell’anno, invece, considerata la base di confronto 2023 in forte accelerazione, dovrebbe evidenziare un rallentamento, portando il 2024 a chiudere comunque in positivo intorno ai 210.000 veicoli (+6,9%)”, prevede il Presidente dell’UNRAE Michele Crisci.
Sull’andamento della seconda parte dell’anno potrebbe anche incidere, in parte, il nuovo schema incentivi, di cui si attende ancora la pubblicazione in un DPCM che ci auguriamo arrivi presto, soprattutto per dare una scossa al mercato dei veicoli a zero emissioni che, nell’attesa, è rimasto fermo a quota 2%”, aggiunge Michele Crisci.
Come è noto, il nuovo schema 2024 prevede: bonus per i veicoli a zero emissioni sia a fronte di rottamazione che non; inclusione delle altre alimentazioni (con importi inferiori) solo a fronte di rottamazione; estensione alle società di noleggio, ma limitati ai soli veicoli elettrici o a idrogeno e sotto forma di sconto obbligatorio sui canoni di noleggio per l’impresa utilizzatrice del veicolo incentivato; conferma della gradualità del bonus in funzione della massa del veicolo incentivato. “Pur apprezzando la riapertura – da parte del MASE – dei termini per le domande di contributo a favore di imprese e professionisti  per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici, l’UNRAE ribadisce nuovamente la necessità – per ottenere la massima diffusione di infrastrutture adeguate – di prevedere almeno fino al 2025 anche un credito d’imposta al 50% per gli investimenti privati in ricariche fast (> 70 kW)”, conclude il Presidente dell’UNRAE Michele Crisci.
La struttura del mercato del 1° bimestre 2024, con dati quasi definitivi, confrontata con lo stesso periodo 2023, fra i canali di vendita evidenzia per i privati la perdita di 2,2 punti di quota, al 15,1% del mercato, seppur con volumi in crescita a doppia cifra. Il noleggio a lungo termine continua a trainare il mercato, guadagnando 6,6 punti di quota e salendo al 34,4% del totale, grazie alla spinta delle società Top; il breve termine raggiunge il 5,7% di share (+0,8 p.p.). Le autoimmatricolazioni scendono al 7,3% (-1,1 p.p.), le società mantengono la prima posizione ma perdono oltre 4 punti, scendendo al 37,5% di share, appena 3 punti sopra il noleggio a lungo. Sul fronte delle motorizzazioni, nel bimestre gennaio-febbraio il diesel guadagna 1,9 punti di quota, all’82,0% del mercato. Il motore a benzina perde 7 decimali, scendendo al 4,0% di share, i veicoli ibridi guadagnano quasi 1 punto, all’8,8% del totale. Il gpl perde 0,9 punti al 2,9%, il metano scende allo 0,1% come i plug-in. I veicoli BEV perdono 1 punto di quota, al 2,0% del totale. La CO2 media ponderata dei veicoli con ptt fino a 3,5 t nei primi 2 mesi dell’anno cresce del 5,2% a 195,3 g/Km (rispetto ai 185,7 g/Km dello stesso periodo 2023).