Dal Salone di Francoforte 2011 la grande novità dal Gruppo Fiat Chrysler oltre all’ Alfa 4C e alla Nuova Panda è senz’altro la Maserati Kubang; già al Salone di Detroit del 2003 la Maserati presentò un SUV denominato Kubang disegnato da Giugiaro che doveva divenire realtà; non ci fu alcun seguìto produttivo.

Allora la vettura non venne portata in produzione perché il mercato non era ancora maturo (ci pensò la Porsche Cayenne a lanciarlo) , ma soprattutto perché gli investimenti sarebbero stati eccessivi per l’epoca. La Fiat, infatti,  non era ancora legata né a Chrysler né a nessun altro costruttore che aveva know-how per poter entrare anche in quel segmento di mercato.

La nuova Kubang invece sarà realtà alla fine del 2013, è quanto ha affermato al Salone di Francoforte 2011, l’ AD Abarth-Alfa Romeo e Maserati, Harald Wester.

La piattaforma di base sarà quella della Nuova Jeep Grand Cherokee ma profondamente modificata, il design è firmato Lorenzo Ramaciotti – Centro Stile Mirafiori, avrà motori a benzina V8 di origine Ferrari con oltre 400cv ed anche un 3.0 V6 Diesel Multijet (VM-FPT) con oltre 300cv. Previsto un cambio automatico ad otto rapporti; il motore V8 sarà prodotto a Maranello dalla Ferrari.

La Maserati Kubang avrà rispetto alla Jeep Grand Cherokee, da cui deriva, motori profondamente diversi, un nuovo assetto, nuove sospensioni, un nuovo impianto frenante ed un nuovo sterzo.

Il tutto sarà sviluppato a Modena dalla Direzione Sviluppo Prodotto della Maserati; il nuovo responsabile della Direzione Powertrain Maserati è Paolo Martinelli, già responsabile in passato dei motori della Ferrari, una garanzia quindi per tutti gli appassionati e per i potenziali clienti del primo SUV Maserati.

Il numero uno della Maserati ha poi messo le mani avanti sulla qualità e l’italianità della vettura: “I valori distintivi di ogni auto Maserati si troveranno tutti nel nuovo modello: dalla sportività allo stile, dall’eleganza al lusso, dalle prestazioni alla cura artigianale”.

La scelta per la localizzazione produttiva non è stata ancora definita ufficialmente ma è probabile che la scelta potrebbe ricadere su Jefferson North – Ontario (Canada), vicino Detroit , sulla stessa catena di montaggio della Jeep Grand Cherokee.

«Il fatto di poter disporre ora di uno stabilimento già pronto, come quello di Jefferson North, ci permette – ha detto Wester – di dimezzare circa il costo del progetto»; se questa scelta sarà confermata non ci dovrà essere alcuna sorpresa, poiché i vantaggi che derivano dalle economie di scala sono notevoli.

Gli elevati costi che occorrono per poter produrre con sostenibilità economica le vetture riguardano tutti i costruttori e non solo il gruppo Fiat Chrysler ; infatti, la concorrente Porsche Cayenne è prodotta nell’impianto slovacco di Bratislava, assieme alla Volkswagen Touareg – Audi Q7 (con cui la Cayenne condivide gran parte della componentistica)  mentre l’assemblaggio finale è realizzato a Lipsia, in Germania, dove viene realizzata la Porsche Panamera; non si potrà perciò gridare allo scandalo se il Suv Maserati sarà prodotto in Nord America con tecnologia italiana.

di Michele Antonucci

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