Nuovo progetto Interreg Italia-Austria per mettere in dialogo le imprenditrici che abbattono ogni confine e valorizzano le proprie esperienze per trovare soluzioni innovative a problemi comuni
TOLMEZZO – Spetterà alle donne con la propria tenacia, creatività, con le capacità di “problem solving” di cui sono capaci, cucire le frontiere fino a fonderle, tessere rapporti tra di loro al di qua e al di là del confine tra Italia e Austria per accrescere la propria indipendenza, agevolare la conciliazione, superare alcune difficoltà quali l’accesso alle opportunità di finanziamento o la formazione. Lo prevede un progetto Interreg Italia-Austria che si chiama “FEMeco” – di cui la cooperativa Cramars è lead partner – che ha preso il via in corrispondenza con la giornata internazionale della donna.
Si tratta della prima volta che un progetto transfrontaliero di questo genere è esclusivamente dedicato alle donne imprenditrici: l’obiettivo generale di FEMeco è infatti di contribuire al rafforzamento della cooperazione transfrontaliera nell’aerea HEUROPEN attraverso lo sviluppo di una rete femminile nel settore imprenditoriale orientata al business e al mondo del lavoro: obiettivo, questo, condiviso per la prima volta dai tre GAL (gruppi di azione locale) protagonisti, Euroleader, Open Leader, GAL di Hermagor.
Partner principale di Cramars è l’IKZ Karnische Region GmbH di Hermagor mentre il comune di Malborghetto è partner associato.

Attraverso FEMeco la cooperativa Cramars sviluppa così una tematica sulla quale lavora da anni in modo pionieristico specialmente in montagna, quella delle pari opportunità e punta alla costruzione di una rete attiva che possa sostenere l’imprenditoria femminile attraverso lo scambio di buone prassi per trovare soluzioni innovative a problemi congiunti.

“FEMeco è un’iniziativa in cui crediamo molto” afferma Annalisa Bonfiglioli Vice Presidente della Cooperativa Cramars “non solo perché rispecchia in pieno i nostri valori ma anche perché va ad incidere su tematiche cruciali per i nostri territori. La presenza femminile nelle comunità di montagna è determinante non solo in chiave economica ma anche in termini di coesione sociale. Ci auguriamo pertanto” conclude Bonfiglioli “che FEMeco sia il primo passo verso la costruzione di un’ampia e strutturata rete transfrontaliera di imprenditrici e che possa essere fucina di scambi e nuove visioni condivise”.

Per il presidente di Euroleader, Michele Mizzaro: “Il gruppo di azione locale Euroleader a nome dei tre GAL componenti la zona Heuropen (con sede a Hermagor, Pontebba e Tolmezzo) è felice dell’avvio del progetto FEMeco, sia perché coglie appieno le opportunità transfrontaliere del CLLD sia perché mette in rete le donne impegnate nel mondo dell’imprenditoria. I progetti CLLD nascono dal basso e vogliono idealmente creare una nuova Europa, più connessa e più reale. Il progetto va nella direzione auspicata dalla strategia approvata dall’Europa, di creare reti stabili di rapporti che vedono nel confine geografico una opportunità e non un limite. Dalle donne in rete può nascere, ancora una volta, una soluzione ai problemi della montagna. Sia essa Carnia che Carinzia che, è l’auspicio, Carniola”.

Questa nuova declinazione del concetto di cooperazione mira anche a supplire alle fragilità insite nel fare impresa femminile in montagna, a cominciare dalle difficoltà logistiche alle piccole dimensioni medie delle imprese.

Gli obiettivi ai quali mira il progetto sono la realizzazione di una rete territoriale al femminile basata sullo scambio di esperienze che sia capace di agevolare la reciproca conoscenza basata sul business e sulle buone prassi, anche allo scopo di mettere in rilievo le donne di successo; l’elaborazione di idee concrete di cooperazione tra le parti interessate; l’individuazione di almeno una promotrice di business per territorio HEUROPEN che possa gettare le basi per una continuazione del progetto; la creazione di linee guida per garantire la sostenibilità (intesa come sostenibilità dell’iniziativa nel tempo, il progetto infatti si pone come primo step per lavorare poi ad un livello ulteriore); la creazione di una comunicazione condivisa attraverso i social media.

Nell’ottica del gruppo di lavoro di tratta di un’opportunità per tutte per collaborare alimentando la comunità transfrontaliera che permetterà, con la presenza di rappresentati provenienti dalle tre aree coinvolte (Carnia, Val Canale – Canal del Ferro – Gemonese e Regione di Hermagor) lo sviluppo di una maggiore condivisione, e la creazione di una progettazione comune per promuovere una visione unitaria di tutta l’area HEurOpen.

Sarà a breve aperta una call pubblica (attraverso internet e i canali social) dedicata a tutte le donne che sono impegnate nel business, che possono rivolgersi a  per avere più informazioni o che sono interessate a partecipare.