Dalla qualità alla sostenibilità, le principali certificazioni tecniche, ambientali e sociali diventano leve strategiche per rispondere ai CAM, aumentare i punteggi di gara e valorizzare l’affidabilità delle imprese.
Nell’attuale scenario degli appalti pubblici, le certificazioni volontarie si confermano un vero fattore competitivo. Un’analisi su bandi recenti e sui principali CAM (Edilizia, Strade, Energia) evidenzia un set ricorrente di certificazioni, quasi sempre sotto accreditamento, che garantisce imparzialità e validità delle attestazioni. In questo quadro, organismi qualificati come ICMQ svolgono un ruolo essenziale nel garantire processi di valutazione rigorosi e riconosciuti.
Secondo ISO Survey 2024 (aggiornamento Accredia basato sui dati ISO Survey di fine 2024) l’Italia rimane al terzo posto nel mondo per numero di certificati ISO attivi con una quota del 5,4% del totale che sale al 7% per la ISO 9001 con 166mila certificati, dato che colloca il nostro Paese ai vertici dello scenario mondiale e mostra un’adozione strutturata dei sistemi di gestione da parte delle imprese. Per il 2025 i numeri sembrerebbero ancora migliori: circa 182.000 certificati attivi.
All’interno delle certificazioni specialistiche, anche il BIM registra una crescita significativa: in Italia risultano 148 sistemi di gestione BIM certificati (UNI/PdR 74:2019), di cui 79 rilasciati da ICMQ, pari a oltre il 53% del totale. Sul fronte delle competenze, sono 5.654 i professionisti BIM certificati, e 4.342 di questi – circa il 77% – hanno ottenuto la certificazione da ICMQ, confermando il ruolo centrale dell’ente nella digitalizzazione del settore.
Sul fronte dei prodotti, il Program Operator EPDItaly ha raggiunto le 1000 Dichiarazioni Ambientali di Prodotto a novembre 2025. Negli ultimi cinque anni il numero di EPD pubblicate è più che raddoppiato, con un progressivo ampliamento dei settori rappresentati, dall’edilizia e materiali da costruzione, cuore originario del programma, fino ai comparti energetico, elettrico, alimentare e manifatturiero. Solo tre anni fa le dichiarazioni erano circa 500.
Questi dati evidenziano come le certificazioni incidano oggi in modo diretto sui punteggi tecnici e sulla verifica dei requisiti ambientali richiesti dalle stazioni appaltanti, divenendo oggi una delle leve più significative per la competitività delle imprese nel settore costruzioni. Vediamo quali sono.
1. ISO 9001 – Qualità
Perché conta nei bandi? Pur non essendo obbligatoria, la certificazione ISO 9001 rilasciata da organismo accreditato è un segnale di affidabilità, trasparenza e solidità gestionale. Per questo è spesso premiante in bandi di forniture, servizi e lavori pubblici, dove attesta la capacità dell’impresa di operare in modo strutturato ed efficiente.
Cosa garantisce? Definisce i requisiti di un Sistema di Gestione della Qualità (SGQ) basato su processi, miglioramento continuo ed evidenze. Dimostra che l’azienda controlla i propri processi, riduce errori, migliora la pianificazione e assicura servizi conformi ai requisiti contrattuali e normativi. Per la PA è garanzia di gestione ordinata, tracciabile e affidabile lungo tutta la commessa.
2. ISO 14001 – Gestione ambientale
Perché è richiesta? Perché molti bandi e tutti i CAM prevedono criteri ambientali che richiedono una gestione strutturata degli impatti. ISO 14001 risponde a questa esigenza come requisito di base o elemento premiante.
Cosa dimostra? Attesta che l’azienda controlla rifiuti, consumi, emissioni e uso delle risorse, perseguendo il miglioramento continuo. Per la PA è garanzia di un contributo concreto agli obiettivi di sostenibilità e alla riduzione dell’impatto ambientale.

3. ISO 45001 – Salute e sicurezza sul lavoro
Perché è strategica? Perché tutela il capitale umano ed è riconosciuta nei bandi e nei CAM come indicatore di responsabilità sociale e gestionale.
Cosa assicura? La presenza di un sistema strutturato per prevenire infortuni, valutare i rischi, gestire procedure di cantiere e migliorare il benessere operativo. Riduce i costi indiretti legati agli incidenti e offre alla PA un partner affidabile, in grado di garantire sicurezza nei contesti più complessi.

