La società eolica Maestrale Green Energy da sempre impegnata nella diffusione di una cultura delle rinnovabili appoggia e sostiene l’azione intrapresa in questi giorni dall’APER, l’Associazione dei produttori di energia da fonti rinnovabili, contro la legge regionale Calabria n° 42 del 29 dicembre 2008, pubblicata il 30 dicembre 2008 sul supplemento straordinario n° 3 al B.U.R. Calabria n° 24, in cui vengono approvate “Misure in materia di energia elettrica da fonti rinnovabili”. 
 
La legge, come espresso anche dal presidente di APER Roberto Longo, fissa un tetto massimo di potenza autorizzabile e prevede una riserva di energia sfruttabile dalla regione per la stesura di protocolli di intesa con soggetti che ripartiscano una parte cospicua degli investimenti allo sviluppo industriale, economico calabrese.
 
Maestrale Green Energy ribadisce la necessità di un intervento del Governo con l’obiettivo di fare chiarezza sulle disposizioni nettamente in contrasto con il quadro normativo vigente, al fine di instaurare un giudizio di illegittimità costituzionale.
Maestrale Green Energy auspica che l’intervento del Governo faccia emergere i presupposti per la promozione del giudizio davanti alla Corte Costituzionale come peraltro avvenuto, nei mesi scorsi, in relazione a una legge emanata dalla Regione Puglia e prima ancora con i provvedimenti normativi falsamente pro-rinnovabili della regione Molise.
 
Carlo Durante, amministratore delegato di Maestrale Green Energy e consigliere per l’eolico di Aper, dichiara: “In Italia esistono regioni virtuose, la Puglia, e regioni che proprio ora cominciano ad accelerare sul fronte delle energie rinnovabili, la Calabria. Alla base di ogni atteggiamento normativo occorre capire che l’obiettivo è ben più grande, diffuso, condiviso dalla comunità internazionale, e che tale finalità deve essere osservata. Nel pieno rispetto del governo calabrese, non possiamo però tollerare tentativi di distorsione del naturale assetto competitivo”.
 
 
Ufficio Stampa Maestrale Green Energy

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